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“Sport Illumina”: al via 100 nuovi spazi sportivi con un investimento da oltre 30 milioni di euro

Uno spazio per tutti, accessibile, gratuito e a misura di quartiere. Con un investimento da oltre 30 milioni di euro, prende ufficialmente il via la fase operativa di “Sport Illumina”, il progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani e ideato da Sport e Salute, con l’obiettivo ambizioso di realizzare entro settembre 2025 cento nuovi spazi sportivi in tutta Italia.

Una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire lo sport urbano: non più solo impianti per atleti o strutture federali, ma luoghi modulari, liberi e riconoscibili, pensati per incentivare l’attività fisica quotidiana, l’incontro tra generazioni e la riqualificazione del tessuto urbano.

Il cuore dell’iniziativa è un avviso pubblico rivolto a tutti i Comuni d’Italia, aperto fino al 7 maggio 2025, che consentirà agli enti locali di candidare un’area da rigenerare, scegliendo in base alle specificità del proprio contesto. Per garantire equità nella distribuzione delle risorse, i Comuni saranno suddivisi in cluster in base al numero di abitanti, così da sostenere in modo proporzionato grandi città, centri medi e piccoli borghi.

Gli spazi “Illumina” non saranno i classici impianti sportivi, ma piazze di quartiere attrezzate, pensate per favorire il gioco libero, l’attività motoria non competitiva e la socialità. Un modello ispirato agli oratori laici, senza vincoli religiosi né strutture gerarchiche, dove bambini, giovani, adulti e anziani possano convivere nello stesso spazio e ritrovare il piacere del movimento all’aria aperta.

Un’infrastruttura sociale che mette al centro la persona, creando luoghi di aggregazione spontanea e promuovendo uno stile di vita sano, in linea con le esigenze del vivere urbano contemporaneo.

Alcuni esempi di questi spazi sono già realtà. A Roma, esistono già tre playground targati “Sport Illumina” nei quartieri di San Basilio, Tor Bella Monaca e Colle Oppio: strutture agili, fruibili e ben inserite nel tessuto urbano.

Ma il modello più ampio e strutturato resta quello del Centro sportivo Pino Daniele di Caivano: un vero e proprio polo multidisciplinare su cinque ettari, dove è possibile praticare ben 44 discipline sportive, con un campus estivo gratuito che ha coinvolto centinaia di giovani. Un esempio concreto di come lo sport possa diventare uno strumento di riscatto sociale e culturale, soprattutto nelle aree più fragili del Paese.

La novità più significativa del bando 2025 è il salto di scala: da progetto pilota a politica pubblica strutturata, con un respiro nazionale e una visione di lungo termine. “Sport Illumina” diventa così una strategia di sviluppo locale, capace di dare risposte concrete a una domanda crescente di sport quotidiano, non competitivo, inclusivo e accessibile.

L’obiettivo è trasformare lo sport in un diritto di prossimità, integrato nella vita dei quartieri e dei piccoli centri, superando le barriere economiche, sociali e logistiche che spesso limitano l’accesso all’attività fisica.

Con “Sport Illumina”, lo sport torna sotto casa, alla portata di tutti. E l’Italia si prepara ad accendere cento nuovi punti luce sul futuro delle sue comunità.