Dopo l’arrivo a Roma dei primi vaccini, i sanitari dello Spallanzani si vaccinano
A regime, perverranno in Italia 470.000 dosi settimanali. Questo l’importante afflusso di vaccini anticovid previsto nel piano europeo, ed il primo furgone è arrivato simbolicamente a Roma, presso l’INMI Lazzaro Spallanzani.
E proprio la professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l’infermiera Claudia Alivernini e l’operatore socio-sanitario Omar Altobelli, alle ore 7,20 sono stati i primi in Italia ad essere vaccinati
Dichiarazioni dopo la vaccinazione
“Mi sento benissimo, sono emozionata, ma ancora più che emozionata sono inorgoglita” ha detto ai giornalisti Maria Rosaria Capobianchi, direttrice del Laboratorio di virologia dell’Inmi Spallanzani “Spero che questo privilegio sia esteso presto a tutti“. “Lo dico col cuore: vacciniamoci per noi, per i nostri cari e per la comunità“. Queste le prime parole dell’infermiera Claudia Alivernini che aggiunge: “Ringrazio il direttore sanitario, dottor Francesco Vaia e la dirigenza delle professioni sanitarie, la dottoressa De Angelis, per avermi dato l’opportunità di essere qui oggi. Con profondo orgoglio con grande senso di responsabilità che oggi ho fatto il vaccino: piccolo gesto ma fondamentale per tutti noi“, espressione che ricalca il piccolo grande passo dell’uomo alla scoperta della Luna.
Il ‘Vaccine-day’ scatta in tutte le Regioni, negli ospedali scelti dal programma di vaccinazione varato dal governo. “L’Italia rinasce con un fiore-vaccinazione anti-Covid’ e realizzato dal commissario per l’emergenza Covid-19, partono le operazione di immunizzazione in contemporanea con lo Spallanzani. Le dosi consegnate a tutti i Paesi europei per il ‘Vaccine-day’ sono in numero simbolico 9.750, la distribuzione vera e propria inizierà dalla settimana che inizia domani e, fa sapere il ministero della Salute, all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.