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Clamorosa eliminazione ai quarti per gli uomini di Mourinho, che falliscono ancora una volta la scalata nella coppa nazionale
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La Roma è fuori dalla Coppa Italia. I giallorossi disputano una pessima partita e perdono allo Stadio Olimpico 1-2 contro la Cremonese. Per i padroni di casa sfuma così il primo obiettivo stagionale, per gli ospiti c’è una semifinale storica, traguardo raggiunto una sola volta nella sua storia. Era il 1987: ko contro l’Atalanta.
I capitolini creano poco e vengono puniti al 28’: grave errore di Kumbulla, Dessers ruba il pallone e si incolla verso la porta, Rui Patricio lo atterra e l’arbitro assegna il rigore. Lo stesso Dessers si presenta dal dischetto e porta avanti i suoi. Così nell’intervallo la Roma si ripresenta in campo con Matic, Smalling, Zalewski e Dybala, passando al 4-2-3-1. Ballardini invece mette Valeri (per allungare la linea difensiva e 5) e un contropiedista come Okereke, per provare a far male negli spazi. E già al 3’ la Cremonese fa 2-0, con un autogol goffo di Celik su tiro di Pickel destinato ad uscire. El Shaarawy ci prova un paio di volte da fuori, va dentro anche Abraham, Ibanez sfiora il gol di testa, poi Sarr dice di no sulla rovesciata di Pellegrini e Belotti manda alto di testa. , ma l’inizio è scioccante a causa dell’autogol di Celik, che porta la Cremonese sullo 0-2. La Roma si sbilancia in avanti, ma, dopo numerosi tentativi, riesce a segnare solamente al minuto 93 con Belotti.
La Cremonese vince 1-2 e vola in semifinale, dove affronterà la Fiorentina. Crolla la possibilità di conquistare l’unico trofeo accessibile della stagione per i romanisti. Con Mourinho si credeva di spezzare la maledizione: ma non è questo il giorno.
Mourinho a fine partita:
“Complimenti alla Cremonese, hanno centrato due grandi vittorie, contro il Napoli e contro la Roma fuori casa. È una Coppa strana, che pregiudica le squadre che l’anno scorso o non erano in Serie A, come loro, o che erano nella parte bassa della classifica. Ancora più merito per questo. Sono meritatamente in semifinale, complimenti.
“Noi paghiamo un primo tempo orribile, di un livello molto basso. Poi, nel secondo, abbiamo commesso un errore individuale. Un errore come nel primo tempo, ma che era dentro al contesto del gioco, perché abbiamo giocato male male, mentre quello fatto nella ripresa è fuori dal contesto, un errore che ci costa il 2-0. Poi abbiamo avuto una buona reazione, ma loro si sono difesi con tanta gente e noi abbiamo avuto poca fortuna, perché avremmo potuto tranquillamente segnare prima.
“Però ci sta. In tanti anni ho imparato a non piangere dopo una sconfitta e a guardare alla prossima partita. La nostra rosa fa fatica nelle rotazioni, fa fatica a giocare tre partite in una settimana. Però, pensiamo alla partita, e meritiamo di pagare per il primo tempo che abbiamo fatto”.
Anche perché dopo la trasferta di Napoli aveva detto che, giocando così, la Roma sarebbe arrivata lontano. Questo è un passo indietro?
“Il calcio è così. Succede alle squadre top, si immagini a quelle che non sono top. A Napoli meritavamo un risultato completamente diverso, abbiamo fatto una grande partita, e per questo ho potuto dire di essere orgoglioso nonostante fossi triste per la sconfitta. Oggi non posso dirlo. Dico semplicemente che questa gara è finita e che altri possono commentare, altri possono avere la reazione che vogliono. Il mio lavoro è la prossima partita che dobbiamo giocare fra tre giorni e mi devo concentrare su questo”.
Si è pentito dal non avere inserito subito i titolari?
“Questa è sempre la vecchia storia del post partita, perché quando prima del match, da due giorni, il dipartimento medico, che controlla tutte le situazioni di carico, ti dice in modo molto oggettivo che il giocatore A, B, C, D è in una zona di rischio, con un’altra partita sabato e con una rosa che non ci permette di avere degli infortuni, tutto questo ti fa pensare. Se oggi avesse giocato Paulo e si fosse infortunato per un mese, avremmo potuto essere felici per la semifinale di Coppa, ma avremmo perso Paulo per un mese. Vale per Paulo, per Matic, per Tammy: avete visto come Tammy e Matic hanno finito la partita a Napoli?
“È un po’ strano per me capire perché abbiamo giocato oggi e ora giochiamo di nuovo sabato. Mi dicono che il motivo è una partita di rugby in programma domenica e non possiamo giocare lunedì, perché il campo sarà distrutto. Però, per una squadra come la nostra, per dei giocatori che sono in difficoltà a un certo livello, è sempre la vecchia storia: se non cambio i calciatori e questi si fanno male ed è un problema; se li cambio, e la squadra non gioca bene, è lo stesso un problema, perché veniamo eliminati.
“Ma dopo millecento partite, il post-partita è sempre una cosa molto soggettiva. Preferisco essere obiettivo e dire che abbiamo giocato male: primo tempo orribile, abbiamo pagato per i nostri errori.
“Siamo una squadra e non voglio neanche responsabilizzare il giocatore A o B che ha sbagliato. Abbiamo sbagliato tutti”.
È stata ufficializzata la lettera di Zaniolo, che tende la mano per riappacificarsi con la Roma. Vuole commentare le sue parole?
“No, la Proprietà è stata molto chiara e io non farò alcun tipo di commento”.
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Tabellino:
Roma Cremonese 1 – 2
RETI: 28′ Dessers (C) su rig., 48′ aut. Celik (C), 90’+3 Belotti (R)
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini (46′ Zalewski), Kumbulla (46′ Smalling), Ibanez; Celik, Tahirovic (57′ Abraham), Cristante (46′ Matic), El Shaarawy; Pellegrini, Volpato (46′ Dybala); Belotti.
A disp.: Boer, Svilar, Llorente, Solbakken, Camara, Wijnaldum, Bove, Faticanti, Silva.
All.: José Mourinho
CREMONESE (3-5-2): Sarr; Ferrari, Bianchetti, Aiwu; Ghiglione, Pickel (64′ Benassi), Meité, Castagnetti (83′ Galdames), Afena-Gyan (46′ Valeri); Tsadjout (66′ Ciofani), Dessers (46′ Okereke).
A disp.: Carnesecchi, Saro, Vasquez, Borghesan, Gardoni.
All.: Davide Ballardini
ARBITRO: Sig. Michael Fabbri della sezione di Ravenna (Assistenti: Sig. Alessio Tolfo di Pordenone e il Sig. Damiano Di Iorio di Verbano-Cusio-Ossola. Quarto uomo: Sig. Giacomo Camplone di Pescara. Var: Sig. Silvio Paolo Mazzoleni di Bergamo. A-Var: Salvatore Longo di Paola)
NOTE: Serata fredda, circa 8° C registrati sul termometro. Terreno in buone condizioni. Rui Patricio (R) ammonito al 27′ per gioco scorretto. Mancini (R) ammonito al 29′ per eccessive proteste. Dessers (C) ammonito al 29′ per esultanza polemica al gol su rigore. Mourinho (R) e Ballardini (C) ammoniti al 58′ per reciproche scorrettezze. Aiwu (C) ammonito al 60′ per gioco scorretto. Ferrari (C) ammonito al 62′ per gioco scorretto. Foti (R), vice-allenatore della Roma, espulso al 78′ per eccessive proteste. Sarr (C) ammonito all’81’ per perdita di tempo eccessiva.
AMMONITI: Rui Patricio (R), Mancini (R), Dessers (C), Mourinho (R), Ballardini (C), Aiwu (C), Ferrari (C), Sarr (C)
ESPULSI: Foti (R)
ANGOLI: 4-0
RECUPERI: 2’+2 ; 5’+1
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