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Il tris del primo tempo concede a Dzeko e compagni di mettere subito in cassaforte la partita. Padroni di casa domati
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Finisce con una disfatta giallorossa e una festa tutta nerazzurra la gara degli ex, match di cartello sulla carta ma mai messo in dubbio dall’andamento in campo nettamente a favore degli ospiti.
Il 3-0 dell’Inter all’Olimpico mette in chiaro le ambizioni dei campioni d’Italia in carica e ridimensiona ulteriormente quelle di Mourinho, messo in difficoltà dalle assenze e dalla mancanza di ricambi all’altezza.
Calhanoglu apre la sfida direttamente da calcio d’angolo, Dzeko raddoppia dopo una grande azione propiziata dal turco. Per mettere il sigillo c’è però bisogno della sorpresa: è Denzel Dumfries, che prima si immola per salvare l’1-2 e poi di testa chiude il match. Il tecnico portoghese, in 21 anni da allenatore, non aveva mai chiuso il primo tempo di una partita sotto 3-0 nel punteggio.
“L’Inter è più forte di noi in condizioni normali, in queste è molto più forte di noi. Oggi tra Covid, infortuni e squalificati era una formazione molto limitata”, sostiene l’ex Real e Manchester al termine della gara.
La corsa Champions diventa ora un miraggio per la Roma, quinta ma a distanza siderale dal quarto posto. Serve un’impresa o più semplicemente lavorare con il favore del tempo, anche se di pazienza, la piazza, non ne ha davvero più.
Dichiarazioni
Vorrei partire dall’unica nota dolce: i tifosi hanno cantato per tutto il tempo…
Questa deve essere la nostra ispirazione. Dobbiamo lavorare per i tifosi e ringraziarli per il loro supporto. Noi sappiamo che nel calcio tante volte il momento non rappresenta il lavoro fatto. Noi ci crediamo nella strada che stiamo seguendo. Dobbiamo lavorare di più e sarà così che oggi, dopo questa sconfitta, dobbiamo pensare al domani.
Mourinho è stato il numero 1 nel tirare fuori qualcosa ai giocatori. Stasera è mancato?
In questi mesi che il mister è qua ha tirato fuori tante cose da tanti giocatori. Non possiamo dimenticare che oggi avevamo 5-6 assenze tra i possibili titolari. Ma io credo, sono sicuro, che Mourinho continuerà a tirare fuori il meglio dai giocatori.
Vi aspettavate tutte queste difficoltà?
Io credo che tu hai ragione, 7 sconfitte sono tante e nessuno se le aspettava perché lavoriamo per vincere. Nel calcio mi piace una espressione: nel momento delle difficoltà ci si deve unire ed essere più forti. Quando si vince è facile. Sono fiducioso e sono sicuro che a fine stagione avremo raggiunto i nostri obiettivi.
E’ fiducioso sul fatto che Mourinho sia l’allenatore giusto?
Non ne ho il minimo dubbio. Oggi siamo influenzati dalla sconfitta. Ma io vedo lo sviluppo giorno per giorno del calciatori che sono sicuro vedremo in campo. Nel calcio è successo molte volte che ci sono stati dei momenti di difficoltà ma sono sicuro che porteremo a casa i risultati.
Se potesse fare qualche innesto, metterebbe più qualità, esperienza o personalità?
Quando perdi 7 partite è facile dire che manca un po’ di tutto. Ma non sono uno di quelli che quando perde pensa di dover cambiare tutto. So che quello che dico oggi può sembrare senza senso ma sono fiducioso che abbiamo imboccato la strada giusta. Vogliamo rendere orgogliosi i tifosi della Roma.
Queste le parole di Tiago Pinto a DAZN
Tabellino
Roma Inter 0-3
RETI: 15′ Calhanoglu 24′ Dzeko 39′ Dumfries
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Smalling, Mancini, Kumbulla (60′ Bove); Ibanez, Veretout (91′ Volpato), Cristante, Mkhitaryan, Vina; Zaniolo, Shomurodov. A disp.: Fuzato, Boer, Reynolds, Darboe, Bove, Villar, Zalewski, Borja Mayoral.
All. José Mourinho.
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni (75′ Dimarco); Dumfries, Calhanoglu (82′ Sensi), Brozovic, Barella (58′ Vidal), Perisic; Dzeko (75′ Vecino), Correa (58′ Sanchez). A disp. Cordaz, Radu, Gagliardini, Sanchez, Vecino, Lautaro, Sensi, Vidal, Dimarco, Cortinovis, Zanotti, Carboni. All: Inzaghi.
ARBITRO: Di Bello
AMMONIZIONI: 37′ Ibanez 46′ Barella 62′ Mancini 74′ Zaniolo
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