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Un gol del centrale romanista regala i tre punti a Mourinho che ritrova il quarto posto
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Un bolide di Gianluca Mancini decide il big match di questa 25esima giornata di campionato. La Roma schianta una buona Juventus e lo fa con il marcatore che non ti aspetti, in un mese infernale e dopo l’inaspettata sconfitta di Cremona. Quinta partita casalinga, quinto successo e quinto clean sheet del 2023 per gli uomini di Mourinho, sempre più compatti nei momenti di difficoltà.
Mou opta per il falso nove, con Pellegrini e Wijnaldum alle spalle di Dybala (salutato con affetto da tutti i bianconeri prima del via). Allegri, invece, decide di giocarsela con il 3-5-1-1, con Di Maria a supporto di Vlahovic e Kostic e Cuadrado con il compito di dare equilibrio alle due fasi. Per i primi venti minuti il gioco è sempre in mano alla Juventus, anche se poi di occasioni non se ne vedono poi molte.
Anzi, i primi brividi li porta la Roma con un’iniziativa di Dybala e una sortita offensiva di Spinazzola, ma niente di clamoroso. Nella ripresa, all’ottavo, Mancini pesca il jolly da 20 metri, con un destro che non lascia scampo a Szczesny. Allegri si gioca la carta Chiesa (per Fagioli) e passa al 3-4-3, Mou invece risponde abbassando Wijnaldum per infoltire il centrocampo a copertura della retroguardia giallorossa.
Entra Kean nel finale ma giusto in tempo per farsi buttar fuori, complice un calcione ai danni proprio di Mancini.
Finisce così, con l’Olimpico in delirio – straordinaria la scenografia dello stadio a inizio gara – e la Juventus in ginocchio. La Roma ha ancora il diritto di sognare la Champions League anche se la battaglia è ancora durissima. Ma non impossibile.
José Mourinho in conferenza stampa nel post partita:
Non so se voi avete visto i piani di gioco, ma anche quando il risultato è 0-0 Tammy è bravo. Loro giocavano a 3 con Bremer, nei duelli individuali è un giocatore difficile da battare. Abbiamo cercato di giocare senza il giocatore centrale e abbiamo avuto una buona superiorità a centrocampo con Wijnaldum e Pellegrini che si abbassavano. Non pressavamo troppo, lasciandoli giocare ma compattandoci. Dopo il secondo tempo, quando abbiamo visto Bremer a destra e Bonucci a sinistra abbiamo pensato fosse necessario pressare Bonucci. Dopo il gol la storia cambia. Poi Max ha cambiato modulo ed è stato difficile ma abbiamo portato il risultato a casa. Era importante vincere dopo il disastro di Cremona».
Tabellino:
Roma Juventus 1 – 0
ROMA (3-4-2-1): 1 Rui Patricio; 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibanez; 59 Zalewski (64′ Karsdorp), 4 Cristante, 8 Matic, 37 Spinazzola; 7 Pellegrini (85′ Belotti), 25 Wijnaldum (72′ Bove), 21 Dybala (72′ Abraham)
A disp. 99 Svilar, 63 Boer, 24 Kumbulla, 14 Llorente, 19 Celik, 20 Camara, 62 Volpato, 92 El Shaarawy
All. Josè Mourinho
JUVENTUS (3-5-2): 1 Szczesny; 6 Danilo, 3 Bremer, 12 Alex Sandro (46′ Bonucci); 11 Cuadrado (89′ Kean), 44 Fagioli (58′ Chiesa), 5 Locatelli (76′ Paredes), 25 Rabiot, 17 Kostic (76′ Pogba); 22 Di Maria, 9 Vlahovic
A disp. 36 Perin, 23 Pinsoglio, 15 Gatti, 24 Rugani, 20 Miretti, 45 Barrenechea, 43 Iling Jr, 30 Soulè
All. Allegri
Marcatori: 54′ Mancini
NOTE – Ammoniti: 31′ Locatelli, 33′ Matic, 57′ Cristante, 62′ Spinazzola, 75′ Kostic. Espulsi: 90′ Kean.
Calci d’angolo: Roma 2, Juventus 6
Arbitro: Maresca (Napoli) Assistenti: Carbone – Lo Cicero
Quarto uomo: Ayroldi
Var: Aureliano (Avar Paganessi)
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