Un primo tempo perfetto e una ripresa ordinata regalano i tre punti ai giallorossi che superano i cugini in classifica e trovano rinnovato ottimismo per il finale di stagione
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Un, due, tre: si alza, il volume dell’Olimpico a ogni gol romanista. Doppietta di Abraham e capolavoro di Pellegrini. Una magia che si compie nonostante gli scetticismi della vigilia e le scaramanzie di una città intera. La Roma c’è e si gode un derby stravinto dall’inizio alla fine, gestito con maturità e qualità tecnica, attenzione ai particolari e motivazioni moltiplicate.
Pronti via e la Roma è già in vantaggio sulla Lazio: a mettere la firma sul tabellino è Tammy Abraham, che spezza l’equilibrio dopo 56 secondi. Si tratta della rete più veloce nella storia del derby della Capitale. Fino ad ora la marcatura dei giallorossi più veloce nella stracittadina era stata quella di Vincenzo Montella nel derby di ritorno della stagione ’99/’00. In quell’occasione (finì 2-1 per i bianconcelesti) Montella segnò al 3′, dopo 2 minuti e 6 secondi. Ma il sogno prosegue e venti minuti dopo lo firma ancora l’ex Chelsea, di nuovo bravo a buttarla dentro con maggior decisione sull’assist di Karsdorp. Con la doppietta alla Lazio raggiunge quota 15 gol in Serie A (23 in stagione considerando anche le Coppe), eguagliando così il suo primato personale in un singolo campionato, quello della stagione di Premier League 2019/20 quando vestiva ancora la maglia del Chelsea. Inoltre si tratta del nono gol realizzato da inizio 2022: nell’anno solare solo Lewandowski, con 12 centri, ha fatto meglio. Il primo tempo ha ancora qualcosa da dire e a prendere parola è il capitano, autore di una punizione meravigliosa ai danni di Strakosha. La Lazio è annientata, Sarri non può nulla sotto il ghigno di Francesco Totti in tribuna affiancato da un emozionato Antonello Venditti.
Gli uomini di Mou si godono una vittoria meritata capace di regalare rinnovato ottimismo in vista di un finale di stagione tutto da vivere, tra corsa all’Europa e Conference League. Con un carattere simile la Roma potrebbe vederne delle belle, servono costanza di rendimento e consapevolezza nei propri mezzi. Stasera è successo, nell’imprevedibile pomeriggio della stracittadina romana tinta di giallorosso.
Le parole di Zalewski a fine partita:
Raccontaci l’emozione che stai vivendo.
“Un’emozione indescrivibile. Sono molto contento per la prestazione che abbiamo fatto. È stata una prestazione più di atteggiamento che di tattica e di tecnica. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla a differenza loro. Abbiamo dimostrato di avere molto carattere, portando a casa la partita”.
Quanto si sta rivelando importante per te Mourinho?
“Si sta rivelando una guida molto importante. Un ruolo in cui non ho mai giocato lo sto ricoprendo decentemente, diciamo così. Sono contento di essere allenato da uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio. Felice che mi dia fiducia”.
Dalla tua parte avevi giocatori molto rapidi, eppure sei stato attento.
“Grazie. Sì, non erano clienti molto facili, per questo mi hanno aiutato molto i compagni. Non l’abbiamo preparata molto dal punto di vista tattico e tecnico, ma più caratteriale. Dopo un minuto abbiamo dimostrato di poterla portare subito dalla nostra parte dando prova di carattere”.
Cosa farai per festeggiare?
“Domani ho la Nazionale…”.
Chi ti è stato più vicino prima e durante la partita?
“L’aiuto è arrivato da parte di tutti i compagni. Prevalentemente chi gioca dalla mia parte come Ibanez, Cristante e Pellegrini. Sicuramente dalla panchina anche in un momento di difficoltà arrivava una parola di conforto, questo mi ha aiutato tanto”.
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Tabellino:
Roma Lazio 3 – 0
Ammoniti: Pedro , Karsdorp, Mancini, Lucas Leiva, Zalewski, Sergio Oliveira
MARCATORI: 2′ Abraham, 24′ Abraham, 39′ Pellegrini
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj (52′ Lazzari), Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savic, Leiva (64′ Cataldi), Luis Alberto; Felipe Anderson (64′ Romero), Immobile, Pedro.
A disp.: Reina, Adamonis, Patric, Lazzari, Kamenovic, Cataldi, Akpa Akpro, A.Anderson, Basic, Moro, Romero, Cabral.
All. Sarri
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira (81′ Veretout), Pellegrini (87′ Bove),, Zalewski (74′ Vina); Mkhitaryan, Abraham.
A disp.: Fuzato, Boer, Maitland-Niles, Viña, Kumbulla, Veretout, Zaniolo, Bove, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov, Felix.
All.: Mourinho.
Arbitro: Massimiliano Irrati
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