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Inter-Roma 1-2: Mou batte il passato e Dybala non perdona

Inter Roma

foto esterna: AS Roma

I giallorossi tornano a vincere dopo la sosta per le nazionali

Riccardo Cotumaccio

Serve Mourinho per rompere il tabù San Siro e tenere sul filo le speranze di un popolo, quello romanista, che vuole ancora sognare una Roma in grande. Dybala e Smalling, i suoi condottieri, segnano le reti del trionfo milanese condannando Inzaghi alla peggior crisi.

Nel primo tempo il piano partita di Mou non sembrerebbe funzionare e il tecnico – squalificato e invisibile a tutti i curiosi perché rintanato nel pullman della squadra a vedere il match via tablet – non sarà stato contento: la squadra non riesce ad armare ripartenze adeguate, e così l’Inter prende campo e schiaccia la sua Roma.

I padroni di casa vanno in vantaggio con Dimarco che sfrutta l’errore di Celik e beffa con un destro mogio mogio Rui Patricio: il portoghese non è il massimo della reattività. Cala l’attenzione e arriva la beffa: il sinistro di Dybala, servito da Spinazzola, a colpire Handa che, anche stavolta, avrebbe potuto fare molto meglio.

Nella ripresa si aprono più le acque e c’è più spazio per aggredire la partita da una parte e dall’altra. Come nel primo tempo, però, la Roma sorniona resiste al momento giusto e poi punge: una punizione-cross di Pellegrini viene trasformata in oro da una testata di Smalling, troppo solo dentro l’area.

Tre punti e Meazza espugnato: i giallorossi possono sorridere. Inzaghi meno.

Dichiarazioni di Gianluca Mancini nel post partita:

Vittoria importante dopo il ko con l’Atalanta.

“Con l’Atalanta avevamo perso, ma eravamo consapevoli di aver fatto la miglior partita della stagione. Oggi siamo venuti qui a giocarcela, ci sentivamo più forti dell’avversario. Abbiamo sofferto, lottato su ogni pallone, e portato a casa il risultato”.

Si nota un tuo labiale dopo il gol di Smalling: “Siamo più forti”. Era per dare consapevolezza al gruppo?

“Come detto prima, in campo chi ha giocato a calcio si sente queste emozioni, questa consapevolezza che dovrebbe esserci sempre, oggi ce la sentivamo così. Abbiamo segnato l’1-1 con Paulo, dopo il gol di Smalling mi è venuto di dire così. Oggi la Roma è stata più forte dell’Inter”.

Perché non provate a giocare nella metà campo avversaria anche sullo 0-0 e non solo dopo aver subito il gol?

“Vero. La partita non l’avevamo preparata come i primi 10-15 minuti. Non siamo andati a prenderli subito alti. Il mister l’aveva preparata per andarli a prendere alti, invece. Lasciare Acerbi libero nel giocare. È un limite che dobbiamo migliorare, ma non dipende dalla situazione tattica del mister e del suo staff. La preparano così loro, siamo noi a dover migliorare in campo. Dobbiamo andare ad aggredire le squadre”.

Come avete preso la scelta di giocare senza un centravanti ad inizio gara?

“Abbiamo lavorato questa settimana non totalmente insieme. Abbiamo lavorato insieme solo venerdì. Il mister ce l’aveva mascherata un po’ anche a noi. Poi oggi ci ha comunicato la formazione. L’abbiamo presa in modo normalissimo. Abbiamo attaccanti fortissimi, Tammy quando è entrato ci ha dato una grossa mano. In una rosa così devono essere tutti pronti ad entrare in campo. Complimenti a tutta la squadra”.

Sulle palle inattive continuate a fare gol. C’è un segreto particolare?

“Come tutte le cose, lavoriamo in allenamento anche sulle palle inattive. Ci sono due cose fondamentali, però. Chi le calcia, quasi la metà del gol, e il fatto di avere saltatori alti come me, Smalling, Abraham, Zaniolo, Ibanez, Cristante. È chiaro che quando vai a difendere è difficile confrontarsi e devi farlo alla morte. Prendere gol su palla inattiva fa un po’ rosicare”.

 

Tabellino

Inter – AS Roma: 1-2

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Acerbi, Bastoni (36′ st Gosens); Dumfries (36′ st Bellanova), Barella, Asllani (32′ st Mkhitaryan), Calhanoglu (32′ st Correa), Dimarco (43′ st Carboni); Dzeko, Lautaro Martinez. A disp.: Botis, Onana, De Vrij, D’Ambrosio, Zanotti, Darmian, Gagliardini, Stankovic. All. Inzaghi.

ROMA (3-4-2-1): Rui Partricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Spinazzola; Zaniolo (41′ st Belotti), Pellegrini (36′ st Camara); Dybala (13′ st Abraham). A disp.: Boer, Svilar, Kumbulla, Bove, Vina, Zalewski, Tripi, El Shaarawy, Shomurodov, Volpato. All. Mourinho (squalificato, in panchina Foti).

ARBITRO: Massa di Imperia.

MARCATORI: 30′ pt Dimarco (I), 39′ pt Dybala (R), 30′ st Smalling (R)

NOTE: Ammoniti: Asllani, Correa, Gosens, Barella (I); Zaniolo, Smalling (R). Recupero: 1′ pt, 5′ st.

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