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Una rivoluzione in due giorni. Cambia la Festa del Cinema di Roma con le nuove nomine
Grande la rivoluzione nella festa di Cinema di Roma. Dopo la sostituzione del presidente del consiglio di amministrazione che vede andar via Laura Delli Colli sostituita da Gian Luca Farinelli, anche Antonio Monda (in foto copertina con Laura Delli Colli sul red carpet della Festa del Cinema) viene sostituito con Paola Malanga alla guida della più importante kermesse cinematografica romana.
Gian Luca Farinelli – Presidente Consiglio di Amministrazione
La nomina di Farinelli, il 28 marzo, è stata fatta dal Collegio dei Fondatori dell’ente, presieduto da Lorenzo Tagliavanti (Presidente della Camera di Commercio di Roma) e composto da Roberto Gualtieri (Sindaco di Roma Capitale), Nicola Zingaretti (Presidente della Regione Lazio), Chiara Sbarigia (Presidente di Cinecittà S.p.A. in rappresentanza del Ministero della Cultura) e Claudia Mazzola (Presidente della Fondazione Musica per Roma).
Gian Luca Farinelli è uno dei maggiori esperti di restauro cinematografico al mondo, direttore della Cineteca di Bologna dal 2000, ideatore del festival “Il Cinema Ritrovato”, saggista, docente e curatore di celebri esposizioni. Sarà alla guida del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, formato da Valerio Toniolo (Camera di Commercio di Roma), Laura Delli Colli (Regione Lazio), Daniele Pitteri (Fondazione Musica per Roma) e Nicola Maccanico (Cinecittà S.p.A. in rappresentanza del Ministero della Cultura).
“Per prima cosa voglio ringraziare Laura Delli Colli, che resta in Consiglio e che mi ha preceduto alla Presidenza: ha svolto un lavoro esemplare. Roma è, dal 1910, una delle poche città del cinema nel mondo, se togliessimo i capolavori girati a Roma l’immaginario internazionale sarebbe diverso. Il Sindaco Gualtieri mi ha chiesto di lavorare a un progetto ambizioso, all’altezza della storia cinematografica della città. È una sfida affascinante, in particolare in questo momento di grandi incertezze e cambiamenti; porto l’esperienza di quarant’anni di lavoro nel cinema, spero sarà utile per realizzare un festival plurale, più radicato nella città, con un’identità ancora più forte, che porti a Roma il meglio del cinema mondiale e che sia prestigiosa vetrina nazionale e internazionale della grande stagione creativa che il cinema italiano sta vivendo”, queste le sue parole al momento dell’insediamento.
Paola Malanga – Direttore Artistico
Di ieri invece la nomina di Paola Malanga, ed è proprio il neopresidente Farinella a dare la notizia: “Saluto con affetto e stima Paola Malanga come nuova Direttrice Artistica della Festa del Cinema di Roma: abbiamo portato alla guida di questo importante evento una delle più riconosciute e apprezzate professionalità del nostro cinema e una delle maggiori esperte delle dinamiche che regolano il cinema internazionale”.
Paola Malanga, ricopre attualmente l’incarico di Vice Direttore di RaiCinema, è Responsabile dell’Area Prodotto (Produzione cinema, Acquisizioni cinema e tv, Prodotto estero per la distribuzione), a diretto riporto dell’Amministratore Delegato. All’atto di nomina come direttore artistico “È per me un grande onore ricevere quest’incarico, prestigioso e inaspettato, da Gian Luca Farinelli, neo Presidente della Fondazione Cinema per Roma, che ringrazio, insieme ai membri del Consiglio di Amministrazione, per la fiducia e il coraggio di una scelta inedita. Accolgo questa sfida importante con l’entusiasmo e l’amore per il cinema che da oltre trent’anni caratterizzano il mio lavoro, nella consapevolezza del momento storico che il settore cinematografico e la città di Roma stanno attraversando per costruire un futuro al passo coi tempi. Ci aspettano ora mesi di lavoro intenso, sicuramente appassionante, il cui baricentro sarà il cinema in tutte le sue sfumature, in una delle poche città al mondo protagoniste della storia del cinema”.
Le reazioni del mondo politico e dello spettacolo
Non mancano le polemiche politiche nell’ambito capitolino. Infatti Paolo Ferrara, consigliere del Comune di Roma e vicepresidente dell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio afferma: “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e un grande attestato di stima all’ormai ex Direttore della Festa del Cinema di Roma Antonio Monda, sul quale è caduta una campagna di fango veramente ‘immonda’, scusate il gioco di parole, cercata, voluta e costruita politicamente ad arte. In un clima inquinato da polemiche strumentali e da veti politici incrociati, Monda è rimasto vittima dei giochi di potere del partito democratico romano, con la solita gestione dei Dem che tendono ogni volta a colonizzare i posti che contano con i propri accoliti indipendentemente dai risultati ottenuti da chi li ha preceduti. Ci tengo a ricordare che con Monda Direttore la Festa, gestita anche in pieno Covid, si è estesa in tutta la città: da via Condotti sino agli ospedali e financo alle carceri. E ciò rappresenta solo una piccolissima parte di quello che è stato realizzato, con Roma che è assurta a Capitale del meglio del cinema mondiale sotto la sua gestione. Caro Antonio, non ti curar di lor ma guarda e passa“.
Non dello stesso avviso l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor: “Voglio fare i miei migliori auguri di buon lavoro a Paola Malanga, nominata oggi direttrice artistica della Festa del Cinema dal Cda della Fondazione Cinema per Roma, presieduto da Gian Luca Farinelli. Con questa scelta, di alto profilo e riconosciuta professionalità, Paola Malanga può adesso iniziare il suo lavoro e delineare il prossimo futuro della manifestazione, radicandola e diffondendola nella città. Sono certo che la sua azione porterà la Festa del Cinema a raggiungere nuovi importanti traguardi. Al direttore uscente Antonio Monda voglio esprimere i miei più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto, che ha contribuito a rafforzare l’azione e l’immagine della Festa.” chesi affianca al messaggio di congratulazioni del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Molte invece le parole di stima e di congratulazioni da tanti personaggi del cinema, da Gianfranco Rosi a Marco Bellocchio, passando per Alice Rohrwacher ed Edoardo Winspeare.
Come cambierà la festa è ancora presto per saperlo, ma di sicuro la festa a Roma continuerà ad esserci così come da sedici edizioni a questa parte.
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