Stamattina abbiamo appreso la notizia che non avremmo voluto sentire mai. L’hombre di Spagna 1982 non sorriderà più dai teleschermi di mezza Italia, Paolo Rossi se n’è andato e più soli ci ha lasciati; Persino quel brav’uomo di Sergio Mattarella ne è rattristato e tra le prime cose da fare ha lasciato per un attimo che la maggioranza si squagli e che il pennone metta il tricolore a mezz’asta perché quell’omino dal sorriso triste non c’è più. Album dei mondiali a parte. Per chi ha scritto Effetto mundial, come immodestamente ha fatto chi vi scrive, la scomparsa di un vero signor Rossi mi fa sentire sempre più angusto questo mondo impestato, strattonato e amareggiato.
Io ero lì quando quell’altro genietto di Bruno Conti assentiva, quando Pablito, che aveva stroncato la Polonia di Zibi Boniek, confessava pudico e gentile:”sui palloni calciati verso di me da Bruno stava scritto basta spingere”; E lui, il nostro Pablito spingeva eccome. Basta che ora si faccia intravedere da Maradona “santo subito ” per farci continuare a vedere giocate impossibili per gol possibili. Ciao Paolo, ti ricordi quando vicino al Colosseo prima di andare a testimoniare sul primo calcioscommese del 1980 confessassi “io so fa solo questo”, mimando un tiro in porta e grazie anche al presidente don Tonino Matarrese che t’ha graziato per farci godere l’ Effetto mundial.
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