Passeggiando nel Rione Sant’Angelo, noto per aver ospitato il ghetto ebraico, è impossibile non notare la Fontana delle Tartarughe a Piazza Mattei. La piazza porta il nome della famiglia, molto ricca e potente, che possedeva il palazzo al civico 17-19. Questo edificio è noto poiché si caratterizza per la presenza di una finestra murata a cui è legata una storia, secondo la quale un membro della famiglia Mattei, dopo la perdita di una cospicua somma denaro a causa del gioco, vide sciogliere il fidanzamento dal suocero. Il Mattei, per cercare di riconquistare la stima del padre della sua promessa sposa, organizzò una festa nel proprio palazzo e lo invitò. All’alba lo fece affacciare da questa finestra e gli mostrò la fontana, alludendo che fosse stata costruita durante il tempo della festa, per evidenziare il proprio potere. Sembrerebbe che l’idea abbia funzionato e il Mattei riuscì ad ottenere nuovamente la mano della fidanzata.
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