Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

#Arte #bellaroma.info #Mostre Varie #Pittura

San Carlino alle quattro fontane: una chiesa grande tanto quanto un pilastro della cupola di San Pietro.

visite guidate a roma Quando si parla di Barocco convenzionalmente pensiamo all’opulenza, a chiese di grandi dimensioni, riccamente decorate con stucco dorato, ma non sempre gli architetti del tempo si sono mossi in questa direzione. Un esempio lampante è la chiesa di San Carlino alle quattro fontane costruita su progetto di Francesco Borromini, su incarico del cardinale Francesco Barberini, nipote di Urbano VIII Barberini, per l’ordine dei Trinitari.

Borromini avrebbe dovuto costruire: una chiesa, un chiostro ed un convento in uno spazio ridotto con un budget limitato. L’architetto riuscì a rispondere perfettamente alla commissione, edificando una chiesa grande tanto quanto un pilastro sorreggente la cupola della Basilica di San Pietro in Vaticano. Di pianta mistilinea, la chiesa è coperta da una cupola ovale in laterizio, scandita da una decorazione in stucco comprendete croci, esagoni e ottagoni. L’ambiente, privo di ricche decorazioni in marmo, è nobilitato attraverso il sapiente uso dello stucco. Il bianco regna incontrastato, rendendo l’ambiente sobrio e luminoso. Anche il piccolo chiostro, di forma ottagonale, sviluppato su due livelli, vede il bianco come grande protagonista. 

Al di sotto della chiesa è collocata una cripta, in cui sarebbe voluto essere seppellito Borromini, cosa che non avverrà, poiché troverà eterno riposo nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini.

La facciata, concava e convessa, sarà una soluzione adottata a più riprese nella carriera dell’artista, che non vedrà l’ultimazione dei lavori in quanto morirà suicida nel 1667, lasciando incompiuti anche altri progetti. 

Rubrica a cura di: www.bellaroma.info

Leggi qui tutti gli articoli di bellaroma.info