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Capannelle: una domenica da Champions

Il tempio del galoppo romano saluta una delle domeniche più interessanti del panorama ippico nazionale; il Roma Champions Day. Nel giorno dei campioni, il Premio Roma ed il Lydia Tesio hanno infuocato gli spalti dell’ippodromo capitolino.

Nella più classica delle ottobrate romane è andato in scena il fantastico spettacolo delle corse al galoppo nell’impianto romano delle Capannelle. Un caldo sole ha accolto le oltre 6.000 persone, che hanno potuto apprezzare una giornate dal tasso tecnico elevatissimo, con purosangue provenienti da differenti paesi d’Europa. Premio Roma, Lydia Tesio, Premio Ribot, le prove più affascinanti di un pomeriggio da oltre 700.000€ di montepremi complessivo tra tutte le corse. L’impianto romano ha accolto i suoi ospiti sin dalla prima mattinata, infatti, già alle 9:00 l’ippodromo brulicava di curiosi pronti a sperimentare tutte le attività parallele alle corse che sono iniziate alle 14:00. Dal mercatino, al battesimo della sella, passando per lo street food, in un’atmosfera gioiosa che, purtroppo, da un po’ di tempo non si vedeva nel tempio del galoppo nazionale.

Ph: Alice Bianco

Alle 15:25 è andato in scena il premio Roma, da 247.500€ di montepremi complessivo. Una delle corse più importanti dell’anno, ha visto al via 9 partecipanti, 5 di questi, stranieri, venuti fin qui per sfidare gli alfieri nostrani. Sui 2000 metri della pista grande, l’inglese Trustyourinstinct ha preso subito il comando delle operazioni, imponendo una buona andatura fino all’ingresso in dirittura, mentre, alle sue spalle, il tedesco Petit Marin e l’altro inglese Westmister Moon lo seguivano in attesa di scatenarsi per la volata finale. Un arrivo strettissimo con 4 cavalli in poco più di una lunghezza ha dato la gloria al tedesco Petit Marin che batte di una corta testa l’inglese Trustyourinstinct, trionfando nella corsa che un anno fa lo ha visto uscire sconfitto dal nostro Flag’s Up. I primi 4 parlano straniero, però, a bordo del vincitore c’era un ispiratissimo Dario Di Tocco che ha attaccato al momento giusto riuscendo a respingere gli attacchi dei rivali fin sul palo. Il vincitore è allenato da Weiss Marcell e correva sotto i colori di Dirk Von Mitzlaff.

Di seguito le parole di Dario Di Tocco, che per la prima volta vince il Premio Roma:

Tatticamente sono riuscito a fare quello che mi ero prefissato, è un cavallo che ha un ottimo spunto, ma non deve mai essere lanciato troppo presto, quindi ho seguito le orme dell’inglese, che secondo me era i cavallo da battere, e sono riuscito ad avere la meglio, agevolato anche da un ritmo relativamente blando all’inizio.”

La quarta corsa era il Premio Ribot, la creazione perfetta del grande Tesio, un Gruppo III da 100.100€ in palio. Solo uno straniero tra i 7 sfidanti, con un arrivo tutto italiano che ha visto vincere un cavallo in continua ascesa, Mr Darcy di un certo Mr. Massimiliano Allegri. Il baio di Allegri, allenato da Endo Botti e Cristiana Brivio, montato da Salvatore Sulas, ha seguito i rivali nelle retrovie, per poi lanciarsi in una dirittura fulminea che ha impedito a qualsiasi avversario di poter lottare per la vittoria. al secondo posto Amabile che, forse, con l’avanzare dell’età, ha bisogno di qualche metro in più.

Cristiana Brivio è visibilmente soddisfatta ed anche sorpresa dal miglioramento di questo cavallo.

“Una soddisfazione pazzesca, non ci saremmo mai aspettati un miglioramento del genere, abbiamo deciso di comprarlo in una reclamare a Pisa, ho avuto un’illuminazione ed ora posso confermare che sia stata una scelta giusta”

Ph: Alice Bianco

Dopo il bellissimo premio Ribot, le sole femmine entrano in pista nel sempre affascinante Lydia Tesio, il clou di giornata, con un montepremi di 254.000€ ed un tasso qualitativo veramente elevato, innalzato dalla presenza di 5 straniere. I 2000 metri della pista in erba delle Capannelle sono stati seta per Sioux Life e Dario Di Tocco che hanno atteso a centro gruppo fino a metà retta, per poi sfoderare un’accelerazione che li ha portati facilmente alla vittoria, impressionando il pubblico in delirio. La femmina appartenente alla storica scuderia Tesa ed allenata da Endo Botti e Cristiana Brivio era alla terza vittoria consecutiva da quando il team ha deciso di allungarle la distanza, fattore che l’ha sicuramente aiutata a amplificare il suo già enorme talento.

“Sono veramente emozionataafferma Francesca Franchini, allevatrice e proprietaria di Sioux Lifela cavalla era in forma, ma la corsa si prospettava difficile, lei è stata meravigliosa.

Ph: Alice Bianco

La domenica alle corse ha sempre un fascino particolare e la giornata del Roma Champions Day ha, in parte, riportato lo storico ippodromo Romano allo splendore di qualche anno fa, sperando, per tutti gli appassionati, che questo sia un lumino di luce in fondo ad un tunnel scurissimo…