Cinque padiglioni, 350 espositori e circa 70mila metri quadrati di pura meraviglia dedicata al mondo dell’immaginario: torna, dal 3 al 6 aprile alla Nuova Fiera di Roma, la 34ª edizione di Romics, l’evento imperdibile per tutti gli appassionati di fumetti, cinema, animazione, cosplay, videogame e nuove tecnologie. Un appuntamento che, fin dal suo esordio nel 2001, continua a crescere, evolversi e a creare una vera e propria comunità.
Quest’anno il festival si preannuncia ancora più ricco e coinvolgente, tra fumetti d’epoca e nuove uscite, rarità internazionali, anteprime cinematografiche, film cult, supereroi, classici dell’animazione giapponese e statunitense, sfilate in costume, gare cosplay, giochi di ruolo, gadget e incontri con gli autori. A confermarlo è la direttrice artistica Simona Perucca, che sottolinea come Romics «dialoghi con le nuove generazioni e restituisca, dove possibile, ciò che ha segnato il passato».
Uno dei momenti più attesi sarà la celebrazione degli 85 anni di Tom & Jerry, lo storico cartone animato firmato Hanna-Barbera, che per l’Italia ha scelto proprio Romics come tappa ufficiale dei festeggiamenti. Altro appuntamento da non perdere è la mostra dedicata a Barbara Baraldi, autrice e curatrice di Dylan Dog nonché creatrice del manifesto ufficiale di questa edizione, ispirato al re del thriller italiano. In esposizione ci saranno le sue tavole originali, insieme a sceneggiature e progetti, per offrire al pubblico uno sguardo dietro le quinte del suo lavoro creativo.
A ricevere il prestigioso Romics d’Oro saranno tre grandi nomi della scena internazionale: Hal Hickel, animatore statunitense Premio Oscar per il suo lavoro su Pirati dei Caraibi e Star Wars; Deanna Marsigliese, art director italo-canadese della Pixar, dietro la nascita di alcuni dei più amati personaggi di Inside Out; e Furuya Usamaru, disegnatore giapponese noto per il suo manga impegnato, che affronta temi profondi come la morte e il cyberbullismo. Ognuno di loro sarà protagonista di incontri con il pubblico e mostre personali per celebrare talento, fantasia e la capacità di dare vita a mondi immaginari.
Tra le sorprese di questa edizione, anche un’esposizione dedicata a Paolo Barbieri, uno dei più grandi illustratori dell’horror italiano. Barbieri sarà protagonista di un evento speciale in cui disegnerà dal vivo, accompagnato dalla musica dal vivo di Claudio Simonetti, leggendario compositore e fondatore dei Goblin, noto per le colonne sonore di capolavori del cinema horror.
Non mancherà il tradizionale concerto di Giorgio Vanni, pronto a far cantare il pubblico con le sue iconiche sigle dei cartoni animati. Spazio anche a workshop e talk con autori, sceneggiatori e addetti ai lavori, ideali per chi sogna di entrare nel dietro le quinte del mondo del fumetto e dell’animazione. Grande attesa inoltre per la partecipazione di alcune star del web amatissime dai più giovani, come CiccioGamer, Roby, Jenny e LorenzIST, che con le loro passioni per i fumetti e i videogiochi hanno conquistato milioni di follower sui social.
Tra gli eventi più originali di questa edizione ci sarà la presentazione di un numero speciale di Topolino, in uscita proprio in quei giorni. La storia di copertina, Topolino e il ponte sull’oceano, è scritta interamente in romanesco. «È la prima volta che la Disney autorizza l’uso dei dialetti», spiega Marco Gervasio, autore della storia e romano doc. «Stiamo portando avanti un progetto che coinvolge anche altri dialetti come il barese e il torinese. I testi sono curati con attenzione da studiosi, nulla è lasciato al caso. Posso dire che leggere Pippo parlare in romanesco è qualcosa che fa davvero ridere di cuore».