Dal 3 al 10 aprile alla Nuvola di Roma, 21 scatti d’autore per raccontare la resilienza delle donne. Ingresso gratuito.
Una mostra fotografica intensa e profondamente toccante quella che dal 3 al 10 aprile 2025 sarà ospitata presso il Roma Convention Center “La Nuvola”, per celebrare il decennale del progetto “Women for Women Against Violence – Camomilla Award”, ideato e promosso da Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, in co-produzione con EUR S.p.A.
L’esposizione, dal titolo “Women for Women Against Violence – La Mostra”, è stata presentata ufficialmente nella prestigiosa cornice di Palazzo Wedekind a Roma, alla presenza di importanti esponenti delle istituzioni e del mondo della cultura. Tra questi l’on. Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, che ha voluto sottolineare quanto «le cicatrici, nel corpo e nell’anima, siano segni di ciò che si è attraversato, ma anche di ciò che si è superato». In questo contesto, ha ribadito il valore di iniziative come questa, capaci di sensibilizzare l’opinione pubblica e di lanciare un messaggio forte: “Non sei sola”.
Ed in effetti, il sentirsi sola durante il difficile periodo di violenza, sia essa psicologica che fisica, è il sentimento che più attanaglia e deprime la condizione della donna che non sa come uscire fuori da un loop in cui è piombata e di cui ha la percezione di pericolo e rassegnazione.
Alla conferenza hanno partecipato anche la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, che ha evidenziato l’importanza di creare una rete solida tra istituzioni, associazioni e cittadini per costruire una società più giusta e inclusiva, e il presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonello Aurigemma, il prof. Giorgio De Toma (Comitato Scientifico Nazionale LILT), la dott.ssa Cristina Deidda (Direttore Centrale Formazione e Accademia INPS), moderati da Paola Ferazzoli, inviata di Porta a Porta e presidente delle Giornaliste Italiane.
«Dieci anni fa ero una paziente oncologica», racconta Donatella Gimigliano, «con una storia familiare segnata dal tumore al seno. Ma quelle cicatrici non appartengono solo alla malattia: le ho viste anche sulle donne sopravvissute alla violenza, ferite diverse ma profondamente simili. Da lì è nato Women for Women Against Violence, per raccontare storie di rinascita. Questa mostra è un cammino di coraggio e determinazione, la celebrazione di ogni battaglia vinta e di ogni donna aiutata».
Protagoniste della mostra sono 21 fotografie di grande formato (140×200 cm), firmate da Tiziana Luxardo, fotografa italiana di fama internazionale, da sempre impegnata nella valorizzazione del sociale attraverso l’arte visiva. Le sue immagini, eleganti e potenti, raccontano abbracci, condivisione, vicinanza, cura. Simbolo della mostra è l’opera raffigurante le sorelle Pitzalis, unite da due drammi diversi, entrambe ferite nel corpo e nell’anima, impreziosita con tocchi d’oro ispirati al Kintsugi, l’arte giapponese che valorizza le crepe degli oggetti rendendole segni di bellezza e forza.
Ho cercato la bellezza dove nessuno va a cercarla», afferma la fotografa. «Quella bellezza resiliente che trasforma il dolore in risorsa. Ogni scatto è un dialogo silenzioso tra ciò che è stato e ciò che può ancora essere.
Accanto a ciascuna fotografia sarà presente una didascalia con la storia personale delle protagoniste, e tramite QR code, i visitatori potranno ascoltare direttamente le loro voci. Si consiglia di portare con sé un paio di cuffiette per un’esperienza più intima e coinvolgente, trasformando così la visita in un vero viaggio emotivo, tra dolore, speranza e rinascita.
Durante l’intera settimana della mostra sono previsti incontri tematici, dibattiti sulla violenza digitale, sull’impatto economico della malattia e sul ruolo delle associazioni nel supporto alle donne. In occasione dell’evento sarà anche disponibile il libro fotografico dell’esposizione, edito da Musitalia con prefazione di Antonio Centomani, il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione Consorzio Umanitas e a Salvamamme, per sostenere il progetto “Valigia di Salvataggio”, che fornisce beni essenziali, supporto psicologico e assistenza legale alle donne che fuggono da contesti di violenza domestica.
La mostra gode del patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Lazio, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, di INPS e LILT, e si avvale del supporto di numerosi partner e sponsor, tra cui Enel (Executive Partner), Banca Mediolanum, Casale del Giglio, Iginio Massari, e RAI come media partner.