Auditorium tirato a lucido per il via della 13^ edizione della Festa del Cinema di Roma. Un’edizione dalle premesse eccezionali come afferma il Direttore Artistico Antonio Monda, che ha portato un incremento dell’8% di biglietti acquistati rispetto alla precedente edizione targata 2017.
Auditorium Parco della Musica è il centro della cultura cinematografica ma non solo. Quest’anno, come in precedenza, la Festa coinvolgerà numerosi altri luoghi della Capitale, dal centro alla periferia.
Grazie all’incremento di partecipazione, la Festa del Cinema ha organizzato un secondo appuntamento con Martin Scorsese, che incontrerà il pubblico prima della proiezione di San Michele aveva un gallo prevista per mercoledì 24 ottobre ore 16 nella Sala Petrassi.
L’apertura della manifestazione è affidata al film di apertura della Selezione Ufficiale, Bad Times at the El Royale (7 sconosciuti a El Royale). L’opera seconda di Drew Goddard – autore della sceneggiatura di Cloverfield e The Martian, che gli è valsa una candidatura all’Oscar®, creatore della serie Netflix Daredevil e regista di Quella casa nel bosco – rientra nella grande tradizione del noir: all’interno di un misterioso e fatiscente hotel al confine tra California e Nevada, l’El Royale sul lago Tahoe, si incontrano sette estranei, ognuno con un passato da nascondere e un segreto da proteggere. La notte del loro incontro sarà un momento decisivo: tutti avranno un’ultima, fatidica possibilità di redenzione. A presentare il film, ci saranno il regista e la giovane protagonista, Cailee Spaeny.
Ma la cultura cinematografica non è solo legata alle proiezioni ed alle presenze. Due le mostre infatti che saranno inaugurate presso l’Auditorium Parco della Musica.
“Three Minutes” di Riccardo Ghilardi accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso cinquanta volti del cinema ritratti nelle città dove il cinema ha delle importanti celebrazioni Cannes, Venezia, Berlino, Los Angeles con gli Oscar® e i Golden Globe, ma anche Toronto, Roma, New York e tanti altri.
Ad ancora la mostra “Riso Amaro”, presso il Villaggio del Cinema, ospita una selezione di opere di illustratori, grafici, disegnatori, umoristi di tutto il mondo: il titolo dell’esposizione parafrasa quello del film di Giuseppe De Santis, dedicato alle durissime condizioni di vita delle mondine, in cui si consuma uno stupro di cui è vittima la protagonista.