Archiviata da tempo la fortunata esperienza dei Cesaroni, Ludovico Fremont ha guadagnato nel corso del tempo solidità professionale ed esperienza nel campo artistico.
Ludovico si è davvero fatto le ossa crescendo di volta in volta sempre di più arricchendo il suo curriculum fatto non solo di fiction, ma aggiungendo esperienze nel campo televisivo, cinematografico e teatrale.
Fremont infatti può vantare nella sua bacheca personale numerosi riconoscimenti quasi sempre come miglior attore, dal festival del cinema di Salerno al premio Charlot fino ad arrivare al Premio Margutta. Segno di una costante crescita lavorativa e naturalmente di un costante sforzo che completa la sua formazione.
Ludovico non è soltanto un attore del piccolo e del grande schermo. I numerosi lavori teatrali lo dimostrano. Ludovico non teme il pubblico, non è solo un interprete da macchina da presa. In teatro, il pubblico lo ha davanti a sè, senza possibilità di replica, lo vive e lo stimonal, come nell’ultimo lavoro teatrale del 2019 Per favore non uccidete Cenerentola diretto da Roberto Marafante.
Ospitato sul carpet da Giulio Base, che al festival del Cinema di Roma ha portato il film “Bar Giuseppe”, Ludovico Fremont in compagnia di Simona Fiorenza, si presenta sotto i riflettori davanti al numeroso pubblico presente ed al palco media, accettando di essere ripreso dal folto numero di fotografi presenti. Una sorta di tacito riconoscimento di pubblico ed addetti ai lavori per il lavoro fin qui svolto. Bravo Ludovico.