Compie dodici anni il Roma Tre Film Festival e li celebra, dal 9 al 14 maggio 2017, con un programma ricco di spunti e riflessioni culturali all’interno del Teatro Palladium, prestigiosa sede dell’Università Roma Tre.
Nato come “Carta bianca Dams” all’interno del Festival romano “Arcipelago” per valorizzare i cortometraggi degli studenti, questa rassegna, ideata e diretta da Vito Zagarrio, si è gradualmente evoluta e, crescendo, ha conquistato da qualche anno un proprio spazio diventando “il festival di Roma Tre” nel luogo della Garbatella gestito dall’Ateneo. Da manifestazione per gli studenti si è trasformata in un evento aperto a giovani professionisti provenienti dai Dams italiani o dalle scuole di cinema, ma anche ad autori di varie generazioni che in qualche modo hanno a che fare con la formazione e con l’educazione all’immagine.
Negli anni ha monitorato l’immaginario di una generazione, ha seguito l’irruzione del digitale, ha tastato il polso di un “cinema espanso”, di una immagine in movimento che attraverso numerose contaminazioni ritrova la propria vitalità. E anche in questa edizione il Roma Tre Film Festival rappresenta una manifestazione sinergica tra cinema, televisione, video e arti elettroniche, teatro, musica e mass media, interagendo anche con altre discipline teoriche come la filosofia, la storia, la letteratura, attraverso proiezioni, anteprime e dibattiti alla presenza di studiosi nazionali ed europei, addetti ai lavori, operatori del settore e studenti delle discipline audiovisive.
Si parte martedì 9 maggio alle 15.00 con l’anteprima del documentario In guerra senza uccidere di Ornella Grassi; poi una serie di eventi dedicati al regista Marco Ferreri nel ventennale della sua scomparsa a cominciare dalla mostra, allestita nel foyer del teatro, curata da Mario Canale e Stefania Parigi, le proiezioni de L’uomo che venne dal futuro di Mario Canale e di Storia di Piera dello stesso Ferreri, alla presenza di Piera degli Esposti, e una tavola rotonda. In tale ambito sarà inoltre consegnato il Premio Giulio Cesare Castello e presentato il CRISCI (Centro di Ricerca Interdipartimentale sul Cinema Italiano).
Mercoledì 10 maggio, il Teatro Palladium ospita la proiezione del film L’œil du cyclone di Sékou Traoré del Burkina Faso, film sostenuto dalla Cinémathèque Afrique e vincitore del Francofilm-festival del film francofono 2017, di cui parleranno alcuni esperti del settore: un evento realizzato in collaborazione con l’Institut Français-Centre Saint-Louis. A seguire, la proiezione de La ragazza del mondo di Marco Danieli, (Premio David di Donatello Opera Prima) e un doppio approfondimento sulle musiche del cinema con l’omaggio a Non essere cattivo di Claudio Caligari, con musiche composte ed interpretate dal vivo da Paolo Vivaldi e il suo ensemble – special guest l’attrice Roberta Mattei – e il concerto su V.i.t.r.i.o.l e il cinema animato di Simone Massi.
Giovedì 11 maggio evento speciale organizzato dalla Rai-Direzione Qualità e pianificazione con la presentazione de “Le nuove tecnologie 4K HDR”: con l’installazione di speciali monitor, saranno illustrate le nuove frontiere dell’alta definizione. A seguire: proiezione del docufilm Roma, Napoli, Venezia… in un crescendo rossiniano con la partecipazione in sala di Lina Wertmüller, Antonio Tozzi e Valerio Ruiz. A seguire, la presentazione del film collettivo Fuoricampo, come esempio di Cinema del Reale prodotto dai Master di Roma Tre. Alle 17.00 masterclass su “La nuova legge cinema” (a cura di Silvana Leonardi) che vedrà intervenire autorevoli esponenti come Nicola Borrelli (Direttore Cinema Mibact), Gianni Celata (Roma Tre) e Massimo Galimberti (“Kino”). In questa prospettiva si tiene poi un workshop su produzione e distribuzione del cinema indipendente, curato da Giacomo Martini, alla presenza di numerosi operatori del settore.
Venerdì 12 maggio si apre con i corti dei corsi di Filmmaking dell’anno accademico 2016-2017 e il tradizionale Concorso Carta Bianca DAMS con la proiezione dei lavori in concorso presentati dai giovani filmaker. La fotografia nei film di Quentin Tarantino a partire da Sergio Leone è il titolo di un’interessante masterclass tenuta da Patrizia Genovesi che precederà l’incontro con il regista Edoardo De Angelis e il produttore Pierpaolo Verga in una serata in collaborazione col Centro Culturale di Cinema “Kino”, in cui avrà luogo la proiezione di Indivisibili di Edoardo De Angelis.
Sabato 13 maggio continuano le proiezioni dei corti in concorso e, nel pomeriggio, si tiene un evento speciale sulla violenza alle donne, rappresentata dal film Dentro di Andrés Alce Maldonado e da una tavola rotonda coordinata dalla produttrice Sibilla Barbieri sul delicato tema del rapporto tra vittime e carnefici. Alle 20.45 incontro con Roberto Faenza e col suo cinema “di impegno”, in occasione della proiezione del suo film Forza Italia. L’appuntamento, a cura di Christian Uva, completerà una giornata di studi dedicata al ’77 nel quarantennale della morte di Giorgiana Masi.
Domenica 14 maggio, giornata conclusiva del Roma Tre Film Festival: molto attesa è la masterclass “Un perfetto conosciuto” tenuta da Paolo Genovese, (il regista di Perfetti sconosciuti); poi un’intensa tavola rotonda e l’anteprima romana del coraggioso film Vangelo di Pippo Delbono (Premio Speciale Regia ai Nastri d’Argento 2017), dove gli apostoli sono interpretati dai migranti. La serata, a cui prenderanno parte anche alcuni profughi ospiti presso il centro d’accoglienza “Mediterraneo”, vedrà la partecipazione, tra gli altri, dello stesso Delbono e della cantante Petra Magoni, autori di un saluto musicale appositamente interpretato per il festival: a loro verrà anche consegnato il Premio Palladium in collaborazione con l’Università “Kore” di Enna.
La manifestazione si concluderà con la premiazione dei vincitori del Concorso Carta Bianca DAMS e l’assegnazione del premio del pubblico, con conseguente proiezione del corto vincitore.