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SCRITTORI IN SCENA presenta: AZZURRO Stralci di vita di CURZIO MALTESE

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“Mi chiamo Curzio. Mio padre ha voluto questo nome. Un po’ per Malaparte ma soprattutto perché era un nome senza santo.”

Venerdì 26 maggio alle ore 18.00 al Teatro Manzoni di Roma Scrittori in scena presenta AZZURRO Stralci di vita di Curzio Maltese (Feltrinelli Editore). Intervengono sul palco Pino Corrias, Giancarlo De Cataldo, Manuela Fraire e Marino Sinibaldi.

Una vita vissuta con grazia e ironia fino all’ultimo. Dentro c’è tutto il romanzo dell’Italia contemporanea.

La Roma allo stadio con un padre scavezzacollo e convinto socialista, l’Eur, un viaggio in Calabria con la 500, il macinino, ma anche la Niña, la Pinta e la Santa Maria di un’intera generazione. Mancava poco alla fine dell’innocenza e dell’allegria, il 12 dicembre 1969. Era l’Italia del boom, fine boom per essere più precisi. Un Paese ancora ingenuo, spensierato, rivolto al futuro, dove perfino i poveri potevano sentirsi felici. Il sabato era una festa. Andare con la mamma alla Rinascente. Uno spazio enorme, nel pieno centro di Milano. Il profumo di Mariangela Melato. I foulard di seta di Carla Fracci. Armani. I panzerotti di Luini. La lotta di classe nella scuola privata al parco Lambro per poter fare il tempo pieno. Studiare al liceo negli anni di piombo. Alle 4 del mattino tornare a casa a piedi da piazza Duomo a Sesto San Giovanni, perché i mezzi a quell’ora non c’erano. La rivoluzione operaia a Sesto, o meglio un sogno che non si realizzerà mai. Le BR e Walter Alasia.

Il Leoncavallo e il Macondo. “Negli anni settanta eravamo poveri ma avevamo una gran voglia di ridere.” Il Male. “Ridevamo come pazzi e poi con un pensoso e penoso senso di colpa passavamo alle cose serie, la politica, il giornalismo e la cultura ufficiali.” Poi ci fu la tragedia che colpì l’Italia proprio nel momento in cui si poteva fare davvero qualcosa di grande: l’assassinio di Moro nel maggio del ’78. Mettersi in fila per trovare un lavoro in redazione, il giornalismo sportivo.

“La Notte”, “La Gazzetta dello sport”. Paolo Conte. Di Pietro e Mani pulite, l’ultima grande occasione per l’Italia di diventare un grande Paese moderno. New York. Il cinema. “La Repubblica” (Il Milan, Berlusconi eccetera) e la dolce vita. Bruxelles con Tsipsras. Uscire solo col cane, durante il covid. Roman Polanski e Macbeth, un presagio di morte e gli occhi aperti sulla vita.

Dirette da Alessandro Vaccari, SCRITTORI IN SCENA e MANZONI IDEE, da un’idea di Carlo Alighiero, sono le proposte culturali del Manzoni di Roma, storico teatro del quartiere Prati, nuovo punto di riferimento per i lettori e gli autori.

 

Ingresso libero – prenotazione consigliata

Tel. 06.32.23.634 – WhatsApp 327.89.59.298

e-mail eventi@teatromanzoniroma.it

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