Con undici album di inediti alle spalle, oltre trent’anni di carriera celebrati nel 2022 con il tour “XXXe…Qualcosa” che ha registrato numerosi sold out nei principali club della penisola, i Punkreas continuano a lasciare il segno con l’attitudine e l’impegno che li ha resi tra i principali esponenti del punk-rock e ska-punk in Italia, suggellando il loro percorso con un nuovo ed energico lavoro discografico.
In “Electric Déjà-Vu” la band lascia da parte gli arrangiamenti acustici portati avanti nel live show “FUNNY: The Best Story of Punkreas” e nel disco “Funny Goes Acoustic” del 2021, per tornare all’elettrico.
L’album, scritto in parte prima della pandemia, ha come filo conduttore il concetto dei “corsi e ricorsi storici”. Infatti da sempre nel corso della storia si assiste a situazioni che richiamano avvenimenti precedenti paragonabili a circostanze del periodo attuale. Politica, economia, cultura, lotta sociale: si ripetono come un eterno ritorno, mostrando come la storia tenda a vivere in un continuo “déjàvu”.
In occasione dell’uscita dell’album partirà anche un tour di presentazione, a Roma il 22 aprile a Largo Venue. Il disco è stato anticipato a gennaio dal brano “Le mani in alto”, accompagnato da un lyricvideo
“ELECTRIC DÉJÀ-VU” – IL DISCO
La track list di “ElectricDéjà-vu” sembra raccontare alcuni cliché storici di cui si fa portavoce l’intero album: la guerra e la propaganda ne I SIGNORI DELLA GUERRA, la destra al governo nell’era dell’UOMO MEDIOEVO, gli imbonitori di regime che fingono di non sapere che NON C’É PIU’ TEMPO, i diritti calpestati e lo sfruttamento del lavoro al grido DAI DAI DAI (DIE DIE DIE), sono tutti temi presenti in queste canzoni e che hanno tutti un triste sapore di “già visto”. Intanto mentre tutto sembra rimanere uguale lasciandoci una sensazione di DISAGIO condiviso, qualcosa si va perdendo in questi TEMPI DISTORTI, come i negozi di dischi o le lotte dell’antagonismo. Ma talvolta nasce qualcosa e qualcuno in grado di cambiare in positivo questa storia, come chi in passato è stato capace di vincere quella che sembrava una BATTAGLIA PERSA o semplicemente chi ha ancora l’istinto di tendere LE MANI IN ALTO per aiutare chi è in pericolo.
I Punkreas raccontano la genesi del disco: “Roberto“ Rhobbo” Bovolenta, già produttore di “Funny Goes Acoustic” ci ha aiutato negli arrangiamenti ed ha poi insistito per farci registrare queste canzoni “al contrario, come facevano i Beatles” e cioè partendo dalle voci, per proseguire con le chitarre per poi chiudere con basso e batteria. Un processo che ci ha permesso di mettere la voce e i testi al centro delle canzoni in cui tutto il resto contribuiva ad esaltare l’espressività e l’impatto del racconto. Ne è uscito un disco di cui siamo particolarmente orgogliosi e che crediamo riesca a mettere insieme l’immediatezza, la dinamicità e perché no l’ingenuità di quando registravamo con Paolo Dal Broi album come “Paranoia e Potere”, con l’accuratezza, lo sviluppo e la produzione tipici di album come “Pelle o Falso” registrati dal mai dimenticato e sempre nel nostro cuore Carlo Rossi.
Rhobbo & Company ci hanno messo quel tocco magico in più che ci ha permesso di “vestire” nella maniera migliore delle canzoni che ci hanno gasato da subito regalandoci sensazioni molto positive e quel “brividino” che si percepisce sotto pelle quando hai la sensazione di aver fatto qualcosa di importante. Una specie di piccola scossa che abbiamo già provato qualche volta in passato e che non sbaglia mai, insomma una sorta di Electric Déjà-vu!
TRACKLIST
01 – LE MANI IN ALTO
02 – DAI DAI DAI (DIE DIE DIE) feat. Giancane
03 – NON C’È PIÙ TEMPO
04 – BATTAGLIA PERSA
05 – TEMPI DISTORTI
06 – DÉJÀ-VU
07 – I SIGNORI DELLA GUERRA
08 – DISAGIO feat. Raphael
09 – GIORNO PERFETTO
10 – UOMO MEDIOEVO
11 – IL PROSSIMO SHOW (electric version)