Con un’atmosfera euforica e un’audacia quasi scherzosa, il presidente della Fondazione Cinema per Roma, Gian Luca Farinelli, si è lasciato andare a un’esclamazione giocosa durante la conferenza di chiusura dell’edizione 2023 della Festa del Cinema di Roma: “La festa è andata talmente bene che andiamo avanti per un’altra settimana“. Queste parole hanno rotto il ghiaccio, ma hanno anche sottolineato l’incredibile successo di questo evento cinematografico.
La diciottesima edizione del festival, un evento che, come nelle diciassette edizioni precedenti, ha trovato casa nella prestigiosa cornice dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, ha riscosso un bilancio oltre ogni aspettativa. A confermarlo sono la direttrice artistica Paola Malanga e la direttrice generale Francesca Via, che hanno presentato i dati incoraggianti: più di 70mila biglietti venduti e una previsione di circa 92mila spettatori, segnando un incremento superiore al 50% rispetto ai numeri del 2019.
Questi dati non solo rappresentano un termometro del successo dell’evento, ma riflettono anche il rinato interesse e la curiosità del pubblico per il cinema di qualità. Farinelli ha enfatizzato che tutti i film presentati sono stati proiettati sotto i riflettori di un pubblico vasto e variegato, non solo a Roma ma anche a livello internazionale, garantendo così una visibilità estesa e un’immagine nitida dell’alto livello della selezione cinematografica.
Il cinema, in questi undici giorni di festival, ha parlato la sua lingua universale, riempiendo le sale dall’alba al tramonto. Farinelli ha lodato il lavoro della squadra del festival, il cui impegno ha reso possibile l’evento, dimostrando che il cinema non vive in una bolla ma interagisce con il mondo circostante, influenzando e arricchendo il sistema culturale e produttivo.
La festa del cinema ha così generato un’onda vitale di 543 proiezioni, quasi cinquanta al giorno, concludendo con una giornata finale prevista per domenica 29. Seppur qualche intoppo sia stato inevitabile, l’efficienza organizzativa ha sorpreso anche la Malanga, la quale ha espresso la sua ammirazione per Roma, città che merita e ospita con naturalezza un evento di questa grandezza.
Il festival non solo ha riscosso apprezzamento da parte di illustri partecipanti come Vincent Lindon, desideroso di tornare con le sue future opere, ma ha anche fornito una piattaforma per la scoperta di nuovi autori e per il rafforzamento dell’importanza internazionale del cinema italiano.
In chiusura, Farinelli ha espresso il suo personale apprezzamento per alcuni film e artisti, come “Ciao Nì” e “Il camorrista”, e ha riservato un elogio speciale a Isabella Rossellini, enfatizzando la sua capacità di trasformare ogni incontro in uno spettacolo indimenticabile.
La Festa del Cinema di Roma del 2023 si conclude così, lasciando dietro di sé il retrogusto dolce dell’ottimismo e della speranza, confermando il suo ruolo vitale e propulsivo nel panorama culturale non solo italiano, ma internazionale.