Villa Massimo, nell’Accademia Tedesca di Roma, ha brillato di stelle del cinema italiano nella serata del 5 luglio, accogliendo la cerimonia di premiazione del Globo d’Oro 2023. L’evento, organizzato dall’Associazione della Stampa Estera in Italia, è stato un gala di grande stile per il prestigioso premio giunto alla sua sessantatreesima edizione, uno dei premi cinematografici più antichi. Alla guida dell’evento, i Direttori Artistici Claudio Lavanga e Alina Trabattoni.
“Dopo gli anni della pandemia, finalmente torneremo a premiare il firmamento del cinema italiano sotto le stelle in una notte d’estate,” ha dichiarato Claudio Lavanga.
Il premio al Miglior Film ha aperto la serie di riconoscimenti, con i finalisti “Rapito” di Marco Bellocchio, “MIA” di Ivano De Matteo e “La Stranezza” di Roberto Andò, tutti e tre in corsa anche per la categoria Migliore Regia.
Per la Migliore Opera Prima, i finalisti sono stati “Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello, “La Primavera della mia vita” di Zavvo Nicolosi e “Romantiche” diretto da Pilar Fogliati. Inoltre, le opere di Nicolosi e Fogliati sono state selezionate anche per la sezione Miglior Commedia, insieme a “Mixed by Erry” di Sydney Sibilia.
Le terne finaliste per la Migliore Attrice vedevano Elodie, Angela Finocchiaro e Pilar Fogliati, mentre Edoardo Leo, Pierfrancesco Favino e Alessandro Borghi si sono contesi il premio per il Miglior Attore.
‘Gianni Agnelli, in arte l’Avvocato‘ del regista Emanuele Imbucci e prodotto da Marco Durante, presidente di LaPresse, in collaborazione con Rai Documentari, si è aggiudicato il premio come miglior documentario.
Premio alla carriera a Francesco Nuti
Il Premio alla Carriera è stato assegnato a Francesco Nuti, con un emozionante tributo portato avanti da sua figlia Ginevra, amici storici e colleghi dell’attore e regista recentemente scomparso. Questo riconoscimento diventa un’occasione per commemorare e celebrare la vita e l’opera di uno dei mattatori e innovatori più brillanti del cinema italiano contemporaneo.
Tra le altre categorie, si è assegnato il premio alla Miglior Colonna Sonora, alla Miglior Fotografia, alla Miglior Sceneggiatura, ai Migliori Documentari e Cortometraggi.
La novità di quest’anno è stata l’apertura al pubblico: per la prima volta, due fortunati partecipanti hanno avuto la possibilità di assistere alla cerimonia indovinando le firme dei registi che hanno partecipato alle proiezioni dei loro film in concorso.
“L’Italia ha raggiunto un traguardo unico nel contesto internazionale, essendo il paese con il più grande numero di produzioni all’interno dell’Unione europea,” ha affermato Alina Trabattoni. “Il premio Globo d’Oro non solo celebra l’eccellenza delle produzioni italiane, ma punta anche a focalizzare l’attenzione della stampa internazionale sulle stesse“.
L’evento è stato giudicato da un panel internazionale di corrispondenti e giornalisti della stampa estera provenienti da tutto il mondo, che hanno valutato una straordinaria varietà di opere cinematografiche. Il Comitato Cinema 2023 comprendeva figure eminenti come Claudio Lavanga, Alina Trabattoni, Maarten van Aalderen, Patricia Mayorga Marcos, Vera Naydenova, Ewout Kieckens, Antonio Galofaro, Praxilla Trabattoni, Vera Shcherbakova, Sofya Lipenkova, Alba Kepi e Constanze Templin.
La serata è stata diretta da Antonio Centomani, e la direzione artistica è stata di Claudio Lavanga e Alina Trabattoni. La cerimonia ha offerto un connubio tra l’eccellenza del cinema italiano e l’attenzione internazionale, confermando ancora una volta l’importanza e il prestigio del Globo d’Oro nel panorama cinematografico italiano.
In conclusione, il Globo d’Oro 2023 ha segnato un altro anno di successo per il cinema italiano, celebrando il talento e l’impegno dei suoi professionisti e portando il loro lavoro sotto gli occhi della stampa estera e del pubblico internazionale. Una notte sotto le stelle in cui l’Italia ha dimostrato ancora una volta di essere una delle principali protagoniste del panorama cinematografico mondiale.