Fausto Brizzi torna nelle sale dal 7 aprile con Chiara Noschese e Maria De Biase
“Bla bla Baby” dal 7 aprile nelle sale italiane. Una favola moderna un po’ storia fantastica un po’ film d’azione tra seggioloni e omogeneizzati senza tralasciare love story e lieto fine.
Fausto Brizzi inscena una ricetta sociale, nell’era del distanziamento e della comunicazione individualizzata. Luca, quarantacinquenne immaturo, con il volto di Alessandro Preziosi, fa il maestro nell’asilo nido della GreeLight e divide stress da urla, pianti e pannolini con le colleghe Celeste (Maria De Biase) e Doriana (Chiara Noschese). L’incomunicabilità tra adulti e neonati è il clou del lungometraggio che descrive la perdita di contatto con la realtà e le necessità umane, sempre più sotto scacco di frenesia e quotidità, fatte di automatismi e malintesi. Lì, trova spazio una commedia ingegnosa, “leggerissima… allegra ma non troppo” che a colpi di normalità e cucchiai di platessa trasforma un educatore in supereroe capace di parlare con i neonati. È lì che la fiaba si fa poliziesco d’avventura e mette su un commando di poppanti che riesce a scoperchiare il piano del diabolico Mattia De Bortoli (Cristiano Caccamo), magnate dell’hi-tech che prepara la bancarotta a discapito dei tanti dipendenti passando per un’ape impollinatrice capace di sfidare tutti i venti, ideata dal geniale e insicuro Ivano (Massimo De Lorenzo).
Brizzi parte dalle notti e dagli esami, passa per gli Ex, poi si sofferma sulla lotta di genere “saranno contro i maschi o le femmine”, matura l’idea che si può essere Poveri ma Ricchi e, infine, Gioca sul riscatto sociale e punta sulle api. Insetti che favoriscono il 70% dell’impollinazione mondiale che alimenta il 35% della produzione globale di cibo. Punta la nota rossa anche sull’autonomia femminile, a cui dà il ruolo di Silvia e il volto di Matilde Gioli, mamma single, professionalmente affermata, romantica ma con l’animo e l’accuratezza da biathlon, risolutiva e decisa, al punto da sgominare il male e ristabilire la giustizia.
Omogeneizzati contaminati, incontri fortuiti e neonati ninja bastano per dire che “ogni favola è un gioco… ed è vera soltanto a metà” finchè “La GreenLight sei tu!” il mondo andrà come lo faranno girare le persone.
Complici del successo filmico anche le storie di Herbert (Nicolas Vaporidis), Simona (Nina Torresi), Mauro (Nico Di Renzo), Ignazio (Fabrizio Nardi) e 30 bambini al giorno impegnati nelle riprese in un asilo scenico con al seguito uno vero – utile a gestire le necessità dei piccoli interpreti – con il capo banda Martino, la scommessa sul futuro.
Brizzi: “volevo far dire ai bambini qualcosa che non ci diciamo… il nostro esempio lo stanno vedendo… I nativi digitali sono da proteggere non sappiamo ancora quali saranno le controindicazioni su un bambino abbandonato ad un iPad”.
Bla Bla Baby non è soltanto un film ma un progetto e lo spiega Luca Barbareschi – Eliseo Entertainment – “intendiamo promuovere le maestranze italiane e produrre film fantastici. Se questo pubblico esiste per la Disney e la Pixar perché non deve esistere per noi? Assieme a Paolo Del Brocco – Rai Cinema – abbiamo dato vita a questa avventura”.
94’ di curiosità immersi in un mondo surreale che fa ridere ma fa anche pensare.
Una best practice del viver umano dove non esiste un App capace di trovare l’algoritmo per comportarsi o capire al meglio… “universi sconosciuti, anni luce da esplorare, astronavi della mente… verso altre verità” che seppur saranno vere soltanto a metà avranno il buon sapore dell’esclusività.
Distribuito da 01 Distribution, genitori di tutto il mondo… in ascolto!