Annie Lennox sarà presente nel cast del 25° Concerto di Natale che il 16 dicembre si svolgerà nell’Aula Paolo VI in Vaticano sotto l’egida della Congregazione dell’Educazione Cattolica.
La leggendaria artista scozzese, cantante, autrice, attivista dei diritti umani, appena nominata prima donna Cancelliere alla Glasgow Caledonian University, ha legato la sua fama agli Eurythmics con i quali ha venduto più di 80 milioni di album.
Nella sua carriera ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali: otto BRIT Awards, quattro Ivor Novello Awards, tre MTV Awards,quattro Grammy Awards e dieci candidature Grammy, ventisei ASCAP Awards, un Golden Globe e un Oscar.
Il suo impegno umanitario si è rivolto in molte direzioni: per la Fondazione Mandela, per UNAIDS, Oxfam, Amnesty International e Croce Rossa Britannica.
La sua presenza arricchisce un cast che già annovera Patti Smith (USA), Noa (Israele), Imany (Francia), Joaquín Cortés (Spagna) Lola Ponce (Argentina), Hevia (Spagna), Al Bano (Italia), Alex Britti (Italia), Enrico Ruggeri (Italia), Suor Cristina (Italia), Gigi D’Alessio (Italia), Fabio Armiliato (Italia), Giò Di Tonno (Italia), Andrea Griminelli (Italia), Davide Merlini (Italia), Syria (Italia), Cheryl Porter & Hallelujah Gospel Singers (USA), Art Voice Academy (Italia), il Piccolo Coro di Piazza Vittorio (Italia), Presepe Vivente Storico del Comune di Vetralla (Italia), Zampognari di Scapoli (Italia). Tutti gli artisti si esibiranno dal vivo con l’Orchestra Sinfonica Universale Italiana diretta dal M° Concertatore e Direttore Renato Serio.
Al Concerto di Natale viene per portare il suo contributo alla causa delle due Fondazioni promotrici del Concerto: la Fondazione Scholas Occurrentes, creata da Papa Francesco quando era ancora Arcivescovo di Buenos Aires, e la Fondazione Don Bosco nel mondo. I progetti da sostenere hanno al centro gli strumenti della comunicazione digitale: una per liberare i bambini del Congo che lavorano come schiavi nelle miniere di coltan, il minerale necessario alla costruzione dei nostri computer e smartphone, l’altro per educare gli studenti ad un uso corretto degli strumenti della comunicazione digitale che eviti e combatta il cyber bullismo.