Archiviata da poche ore la 70^ edizione del festival di Sanremo, tanti sono stati i romani ed i romani di adozione che hanno calcato le assi del teatro Ariston, teatro che storicamente è il tempio della canzone italiana.
Dal rap alla musica melodica, nella categoria big e nella categoria nuove proposte i cantanti della capitale hanno saputo portare novità musicali apprezzate da pubblico, giornalisti e musicisti arrivando come nel caso di Leo Gassman a vincere l’edizione nella categoria dei giovani.
Bellissima l’interpretazione di Tiziana Donati Tosca con la sua voce inconfondibile che, alla continua ricerca e sperimentazione musicale, è riuscita a portare sul palco un brano struggente sulla fine di un amore, riuscendo con la sua voge graffiante non solo a cantare ma a trasmettere vere emozioni di un addio. Incredibile la sua interpretazione nelle cover in cui, assieme alla cantante spagnola Silvia Perez Cruz, la canzone “Piazza Grande” di Lucio Dalla è riuscita a vincere la serata in un sublime intreccio melodico di voci vincendo il Premio Bigazzi per la miglior composizione.
Torna Rancore sul palco dopo aver duettato nella scorsa edizione con Daniele Silvestri, con un brano colmo di metafore. “Eden”, questo il nome del brano presentato con la presenza di Dardust e La Rappresentante di Lista, parte dall’elemento iniziale della mela, il frutto proibito, è anche la mela di Biancaneve, nella mela di Guglielmo Tell, si trasforma nella mela di newton e nel simbolo informatico di un famoso brand, passando per le mele d’oro nel giardino di Giunone sconfinando di volta in volta in scenari di guerra e rappresentazioni della società odierna. Un testo incredibile, premiato con il premio arrangiamento, presentato con estrema intelligenza con intrecci a cavallo della storia e profonda conoscenza culturale che fanno di Tarek Iurcich, in arte Rancore, un raffinato paroliere oltre che interprete.
Torna sul palco di Sanremo anche Michele Zarrillo, il cantante cantautore alla sua tredicesima partecipazione
alla kermesse canora. Un bel ritorno dopo i problemi di salute che negli ultimi tempi lo ha tenuto lontano dalle scene musicali, ma che a Roma aveva già testato il contatto del pubblico al Porta di Roma Live. Il neosposo, convolato a nozze poco prima del festival, ha portato sul palco ancora una volta una canzone nel suo stile cantautoriale, “Nell’estasi o nel fango”. “È una riflessione personale sul malessere dell’uomo che ha voglia di ritrovare se stesso, che cerca un po’ di pace nei confronti di una vita che ci vuole sempre a mille, ma con una velocità che è spesso sterile e ci porta a isolarci”. Le parole di Zarrillo che continuano: “Musicalmente, ci vuole una bella tecnica vocale: da un punto di vista canoro questo per me è il Festival più difficile”. Nella serata dedicata ai duetti Michele Zarrizzo di presenta in coppia con un altro big del festival di sanremo: Fausto Leali con il quale canta “Deborah”, un successo dell’edizione del 1968 del festival stesso che proprio Fausto Leali portò in coppia con Wilson Pickett.Ritorna sul palco anche Achille Lauro, dopo il grande successo dello scorso anno, e lo fa in maniera dirompente. In coppia sul palco con l’onnipresente chitarrista Boss Doms. Una carrellata di assoluta eccentricità che trasforma le esibizioni del cantante romano in vere e proprie rappresentazioni teatrali che da una parte indignano, dall’altra esaltano, alla continua ricerca di ‘segni nascosti’ e messaggi criptici che di certo sono importanti veicoli pubblicitari per il cantante rap romano. Conscio di non avere una estensione vocale, il messaggio si incentra sul testo del brano ed atteggiamenti sul palco, uno stile punk riportato ai giorni nostri. Il brano “Me ne frego” non è uno slogan politico che riporta a quasi un secolo fa, è, come nel suo stile, irriverente, composto da minuscole frasi, dà una idea, lascia alla libera interpretazione, “Dannate cose che mi piacciono/Ci son cascato di nuovo” può essere qualsiasi cosa, lascia all’immaginazione di ognuno, chiunque può dare una lettura diversa, sicuramente un modo non convenzionale di provocare.
“Andromeda” è il brano di Elodie scritto da Mahmood. Poco lontano dalle prime posizioni della classifica finale della kermesse ligure è però destinato a divenire un tormentone nei prossimi mesi entrando comunque nella top ten. La cantante romana di origini francesi, con il brano ha raccontato di un amore sbagliato con un uomo immaturo. Un rapporto complicato, “Non sai cosa dire se litighiamo è la fine. La mia fragilità e la catena che ho dentro ma se ti sembrerò piccola non sarò la tua Andromeda”. In un festival di Sanremo orientato alla lotta contro la violenza delle donne, il brano della sempre elegante Elodie sembra ben collocato nelle sfaccettature delle paure e dei disagi delle donne nei confronti di uomini che riescono a sopraffare con atteggiamenti psicologici e sempre più frequentemente fisici.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi Junior Cally, il rapper cresciuto nella periferia di Roma Metropolitana, non ottiene i risultati da lui sperati. Il suo “No Grazie” è un brano politicamente scorretto, ma d’altronde il rap è contestazione. Una sequenza di no grazie che vengono ripetuti dopo affermazioni populiste figlie di una parte della società odierna che cerca spazi nelle scorciatoie della vita.
Look tota pink nella quarta sera per Giordana Angi, un ventesimo posto nella classifica generale per la stella del talent televisivo più famoso per la produzione di professionisti dello spettacolo. Grinta nella voce, per il suo brano “Come mia madre”, un brano di puro amore nei confronti della madre in cui forse trovare il coraggio per aprirsi ringraziarla. Parole interiori che trovano nella musica il coraggio di uscire fuori per essere direttamente comunicate davanti a tutto il mondo. Brano senza dubbio emozionante, di effetto, che cresce in progressione dal parlato al cantato. Alla sua seconda partecipazione sanremese, la prima nel 2012 nella sezione giovani, Giordana ha saggiato il palco da professionista e siamo sicuri che le soddisfazioni artistiche non tarderanno di certo ad arrivare.