Una manifestazione autofinanziata quella che si tiene a Parco Nomentano, nell’omonimo quartiere nel parco antistante ponte Tazio. Dal 26 al 30 giugno, il festival indipendente farà divertire il pubblico con l’esibisione di Paolo Fresu in Devil Quartet, Dub Fx, Rancore, Murubutu, Lucio Leoni, Gnut, Okapi e tanti altri.
Avrà il titolo “Poesia e rivoluzione”, quest’edizione, “perché abbiamo bisogno di spartiti e versi nuovi per immaginare un mondo migliore”, spiegano gli organizzatori, un gruppo di volontari e attivisti del III municipio.
Il 26 si parte con una serata di “slam poetry”, che vedrà “sfidarsi” appunto poeti e poetesse, per poi lasciare spazio al cantautore Gnut. Il giorno dopo è il turno delle sonorità di Paolo Fresu, considerato dalla critica come uno dei migliori jazzisti italiani. A suonare con lui, il suo Devil Quartet. Il beat boer australiano Dub Fx salirà sul palco giovedì 28, per un’esibizione che spazierà tra il reggae e la drum’n’bass.
Poi si balla all night long coi dj set di Cool Runnings, Yaga Yaga, Orange Beat e Radio Torre. Lucio Leoni è l’ospite atteso per il 29, mentre a Okapi è affidato l’after show. Sabato 30 si chiude in bellezza con Murubutu e Rancore, che presenta al pubblico romano la sua ultima fatica. Ad aprire le danze sarà l’hip hop al femminile di Huntress D, mentre al post-concerto penseranno Dj Fuzzten e Kento.