Udienza privata dal Santo Padre, conferenza stampa e la registrazione della XXXII edizione del concerto di Natale all’Auditorium della Conciliazione. Una giornata davvero piena di emozioni per il cast che il giorno di natale impegnerà il palinsesto di Canale 5.
In occasione del Concerto di Natale all’Auditorium della Conciliazione a Roma, Papa Francesco ha incontrato gli artisti, sottolineando il potere unificante della musica e il ruolo fondamentale dell’arte nel promuovere una cultura di fraternità e riconciliazione. Il Pontefice ha esortato a diffondere, con canto e talento, i valori della pace e della speranza, indicandoli come eredità preziosa da trasmettere alle future generazioni. In un contesto segnato da conflitti e incertezze, la musica diviene così strumento privilegiato per riempire il mondo di armonia, solidarietà e fiducia nel domani.
“Saluto il Cardinale José Tolentino de Mendonça; saluto voi artisti, che oggi vi esibirete nel Concerto di Natale; e inoltre la Fondazione Gravissimum Educationis – Cultura per l’Educazione, l’organizzazione Missioni don Bosco, e tutti quanti hanno collaborato per questo evento”, l’introduzione del Santo Padre che ricorda che le Missioni Don Bosco rappresentano un prezioso faro di speranza in molti paesi africani, dove la vita dei bambini è costantemente minacciata da povertà, conflitti e sfruttamento.
Grazie all’impegno instancabile dei Missionari Salesiani, che ogni giorno rischiano la propria esistenza per tutelare i più giovani, si gettano le basi per un domani migliore, offrendo istruzione, protezione e sostegno concreto. Il Concerto di Natale, forte di decenni di impegno sociale e di collaborazioni artistiche internazionali, diventa così un ponte ideale: la musica, oltrepassando confini geografici e culturali, si fa veicolo di solidarietà, unendo le voci dei talenti di ieri e di oggi in una comune volontà di aiutare chi è più vulnerabile.
E dopo la consueta conferenza stampa nel complesso Teutonico del Vaticano, la musica ha preso la scena dell’auditorium davanti al pubblico per la registrazione dello spettacolo, realizzato dalla Prime Time, condotto da Federica Panicucci.
La registrazione dell’edizione 2024, sarà trasmessa in prima serata su Canale 5 il 25 dicembre, giorno di Natale, offrendo un momento di raccoglimento, emozione e riflessione per il pubblico di tutte le età. Per chi non potrà seguire l’evento la sera stessa, è prevista anche una replica nel primo pomeriggio del 26 dicembre, in occasione di Santo Stefano, rendendo così la musica protagonista indiscussa di due giornate dalla forte valenza simbolica.
L’edizione di quest’anno ha visto sfilare sul palco un cast di grande prestigio, composto da artisti italiani e internazionali, uniti nell’intento di raccontare, attraverso le proprie performance, il valore universale della solidarietà. Tra i nomi di rilievo della scena italiana figurano Roberto Vecchioni, i Ricchi e Poveri, Fabrizio Moro, Ditonellapiaga, Raphael Gualazzi, Iva Zanicchi, Boomdabash, Fausto Leali, Omar Pedrini, Arianna, il M° Andrea Griminelli, Alma Manera, il M° Andrea Bacchetti, Valentina Parisse e il Piccolo Coro Le Dolci Note: tutti accomunati da una profonda sensibilità artistica e umana, capaci di coniugare qualità interpretativa e messaggio sociale.
Sul fronte internazionale, la lineup ha proposto esibizioni di talenti come Lusaint (Regno Unito), Dotan (Paesi Bassi), The Trammps (USA), Angelique Kidjo (Benin), Emeli Sandé (Regno Unito) e il Benedict Gospel Choir (USA). Voci e sonorità provenienti da diversi continenti hanno dato vita a un concerto capace di intrecciare culture e stili musicali, in un dialogo sonoro fatto di note, armonie e rimandi alla pace, all’unità e alla speranza. L’intento è stato quello di offrire agli spettatori non solo un intrattenimento di alto livello, ma anche la possibilità di riflettere su temi più ampi, legati alla fraternità e all’aiuto reciproco.
Il Concerto di Natale si distingue per la sua vocazione solidale: accanto alla bellezza dell’esibizione canora, vengono sostenuti progetti e iniziative di carattere umanitario, con l’obiettivo di rendere tangibile l’impegno per i più bisognosi. Questa prospettiva, che affonda le proprie radici nella lunga storia della manifestazione, si riflette nelle scelte artistiche e negli interventi dei protagonisti, impegnati a far emergere l’autentico spirito del Natale, tra musica, valori condivisi e impegno sociale.
E mentre le note risuoneranno sui teleschermi, la speranza è che lo spettatore, almeno per qualche ora, possa lasciarsi cullare dall’armonia e ritrovare quel senso di comunità che la festa del Natale da sempre evoca.