La fase finale della quarta edizione del talent “Dallo Stornello al Rap” rivolto ai giovani catautori di canzoni romane è ormai alle porte.
La finalissima del concorso, appuntamento fisso per la città eterna e per la sua storia musicale, ha rilanciato la canzone romana tra i giovani, portandola di nuovo all’attenzione di un pubblico sempre più vasto di artisti, personaggi dello spettacolo e amatori della musica italiana, dopo tanti anni di silenzio.
Le scorse edizioni di ‘Dallo Sternello al Rap’ hanno visto il contributo artistico di grandi nomi quali Antonello Venditti, Beppe Vessicchio, Amedeo Minghi, Marinella Venegoni, Ernesto Assante, Marco Molendini, Enrico Vanzina, Federico Moccia, Claudia Gerini, Valerio Mastandrea, Simone Cristicchi, Danno Colle der Fomento, Ambrogio Sparagna, Marco Giusti, Neri Parenti, Fabrizio Zampa, quest’anno la nostra giuria sarà composta da autorevoli figli d’arte, che proseguono le attività paterne accogliendone l’eredità con l’occhio di chi guarda al passato con nostalgia e al futuro con rinnovata passione. Francesco Venditti, Gianmarco Tognazzi, Aisha Cerami, Francesco Fiorini, Corrado Guzzanti, Adriano Giannini, Cesare Rascel, Carlotta Proietti, Margherita D’Amico, Gianluca Guidi, Jacopo Fiastri: saranno loro gli artisti che accompagneranno i nostri giovani cantautori in questo viaggio musicale che li vedrà protagonisti e portavoci della canzone romana nel mondo.
Durante la serata, che vedrà la conduzione di Sabina Stilo, saranno presentati i giovani finalisti del talent capitolino più atteso dell’anno: Fabio Bisceglie, Nessone e Kero, Nicole Riso, Pietro La Terza, Monia Ronin e Jemme, Simone Sartini, Tally-Ho, Valerio Porrovecchio, Guglielmo Poggi.
La padrona di casa Elena Bonelli, definita “La voce di Roma”, duetterà con i suoi ospiti, Amedeo Minghi e Skuba Libre, uno dei più prestigiosi nomi del rap attuale e regalerà momenti carichi di emozione con i più bei brani di letteratura e musica della tradizione romana. Non mancheranno gli inediti e i momenti di riflessione con il suo pubblico. La vera protagonista sarà lei: la canzone romana.
Sull’appuntamento del 19 ottobre, dichiara la Bonelli: “Il mio progetto artistico e culturale è quello di infondere nuova linfa vitale alla canzone popolare romana. Ogni uomo ha la sua missione. Questa è la mia! Perché lo faccio? Per rendere omaggio alla nostra tradizione, e per i cantanti e cantautori romani di oggi e per i giovani di domani, perché non esiste futuro senza la comprensione di ciò che è stato. Ai giovani, destinatari della mia iniziativa, non mi stancherò mai di dire: solo la conoscenza potrà salvarvi”.
A lei di certo si deve questo grande merito: aver dato alla canzone romana una forte spinta propulsiva nel panorama musicale del mondo. Per la prima volta nella storia la musica supera le frontiere italiane e si sposta nel mondo, approda a Sanremo con Luca Barbarossa, ma arriva tra i giovani, che poco la conoscevano e che ora la scelgono anche come materia di studio (vedi i Master elettivi tenuti alla Luiss dalla Bonelli) risvegliandone le capacità artistiche con lo scopo ultimo di creare una nuova canzone romana fatta di commistioni con qualunque genere musicale, dal Pop al Rock, dal Folk al Melodico fino al Rap.
I casi di successo non sono pochi. Per citare alcuni nomi, figli del talent “Dallo stornello al rap” sono: Cranio Randagio , Emilio Stella, i Lontano da qui e Mirkoeilcane, che ha conquistato la platea del Festival di Sanremo. I risultati ad oggi ottenuti sembrano indicarci che siamo sulla buona strada. E in fondo si sa, “tutte le strade portano a Roma”.