In uscita il 1 febbraio il nuovo lavoro dei Massimo Volume, a sei anni di distanza da ‘Aspettando i Barbari’. Per la prima volta è solo nucleo storico della band, Egle Sommacal, Emidio Clementi e Vittoria Burattini a registrare i brani, senza l’ausilio dell’elettronica, tutto quello che si ascolta è stato realizzato con la voce, il basso, la batteria e le chitarre (tante chitarre). Non ci sono sintetizzatori o tastiere, nessun trucco, nessun filtro. Solo i Massimo Volume al loro meglio e nella forma più pura. Un sound essenziale, minimalista ma estremamente efficace.
Un disco narrativo, con personaggi, storie, che pur provenendo in qualche modo da stimoli autobiografici, sono ambientate a cavallo tra passato presente e futuro. In copertina di Luciano Leonotti è rappresentata una spiaggia, con i bagnanti intenti nelle loro solitudini di fronte al mare della vita.
In una immagine c’e’ tutto. In questo disco tutto il loro mondo. Vittoria Burattini: batteria, Emidio Clementi: voce& basso, Egle Sommacal: chitarre, Francesca Bono: cori in Amica prudenza e Vedremo domani, Registrato e mixato da Giacomo Fiorenza all’Alpha Dept studio nell’autunno 2018. Prodotto da Giacomo Fiorenza e i Massimo Volume. Il testo de Il nuotatore è liberamente tratto dal racconto omonimo di John Cheever.
“amica prudenza
avevo 12 anni
e una lunga treccia
conoscevo la vita dei santi
non la loro folle incoscienza”
Nove brani tra cronaca, riflessioni, sentimenti, ricordi, speranze. Questo il senso del disco, questo il racconto dei Massimo Volume che porteranno in tour, a partire dal 20 febbraio, questo nuovo lavoro passando per l’Auditorium Parco della Musica il 1 marzo prossimo per proseguire poi nei teatri di tutta Italia.