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#Live Music

Teatro Brancaccio: Un tributo a Fabrizio De Andrè cantato da Neri Marcorè

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Neri MarcorèUn vero e proprio tributo a Fabrizio de Andrè quello in scena al teatro Brancaccio  domani e dopodomani. “Come un specie di sorriso” Accompagnato da GnuQuartet, non un quartetto ma un ensamble che accompagna Marcorè nell’universo di Fabrizio De Andrè.

“Come una specie di sorriso” è un verso bellissimo di una delle canzoni più amate di Fabrizio De Andrè, Il pescatore ma è anche il modo in cui è nato lo spettacolo dell’istrionico attore marchigiano: “con un pizzico di ironia, senza prendermi troppo sul serio, senza pensare di fare lo chansonnier ma con la voglia di cantare insieme al pubblico i brani di De André”.

Uno spettacolo che contempla non solo i maggiori successi del poeta genovese, ma anche i brani meno conosciuti, impreziositi dagli arrangiamenti di Stefano Cabrera (GnuQuartet) che  trascinano il pubblico in un emozionante viaggio musicale.

Nonostante abbia meritatamente conquistato la qualifica di mattatore dello spettacolo, Neri quando sale in palcoscenico è una figura molto anti-spettacolo, come dire che è tutto tranne che un mattatore, e spiega così l’operazione Come una specie di sorriso: «Mi piacciono le sue musiche e i suoi testi, che offrono un punto di vista molto particolare: Fabrizio era un uomo senza pregiudizi, sempre dalla parte dei più deboli, degli oppressi, delle minoranze e dei diversi, senza barriere mentali. E la scelta delle canzoni è, lo ripeto, fatta con gusto molto personale. Non ci saranno i pezzi più famosi, quelli della prima linea come Il pescatore, Marinella, La guerra di Piero: ho preferito brani proposti meno di frequente, da Giugno 73 a Il testamento di Tito, Hotel Supramonte, Amore che vieni, amore che vai, Le acciughe fanno il pallone, Se ti tagliassero a pezzetti».

Marcorè negli ultimi anni si è dedicato con particolare attenzione al teatro musicale, esplorando pietre miliari della musica quali Giorgio Gaber e i Beatles.

I musicisti che sono al suo fianco, dallo Gnu Quartet, formazione che ha già collaborato con Subsonica, Afterhours, PFM, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Motel Connection e molti altri, sono Stefano Cabrera al violoncello, agli arrangiamenti e all’orchestrazione, Roberto Izzo al violino, Raffaele Rebaudengo alla viola e Francesca Rapetti al flauto, Simone Talone alle percussioni, Domenico Mariorenzi alla chitarra e le voci di Flavia Barbacetto e Angelica Dettori.