Lo Spiraglio Film Festival della salute mentale torna con una nuova edizione, dal 10 al 13 aprile, nella prestigiosa cornice del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Giunto ormai a un traguardo importante nel panorama culturale e sociale della Capitale, il festival conferma la sua vocazione: raccontare attraverso il cinema le molteplici sfaccettature della salute mentale, offrendo uno spazio di riflessione, ascolto e confronto su temi spesso trascurati ma di crescente rilevanza.
L’edizione 2025 si presenta con un programma intenso e articolato, che affianca proiezioni, incontri, eventi speciali e dibattiti, con un’attenzione particolare a storie di fragilità, resilienza e umanità. Tra i momenti più attesi, la celebrazione dei 50 anni di Qualcuno volò sul nido del cuculo, capolavoro di Milos Forman del 1975, che sarà presentato dallo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, in un’occasione per rileggere un’opera simbolo del rapporto tra istituzioni, normalità e libertà individuale.
Grande attesa anche per la consegna del Premio Lo Spiraglio 2025 a Paolo Genovese, regista e autore capace di raccontare, con delicatezza e profondità, le fragilità dell’animo umano, portandole al centro di un cinema capace di parlare a un vasto pubblico. Un riconoscimento che sottolinea l’importanza del suo lavoro e la sua capacità di dare voce a emozioni complesse, spesso nascoste.
Il concorso ufficiale di quest’anno presenta 8 lungometraggi e 16 cortometraggi, selezionati tra oltre 180 opere iscritte provenienti da tutta Italia e dall’estero. Tra i titoli in evidenza, il docufilm Ogni pensiero vola, che segue il percorso di sei giovani utenti di un centro diurno a Roma, offrendo uno sguardo intimo e autentico sul loro quotidiano, e Il mio compleanno, una toccante narrazione su un ragazzo cresciuto in una casa famiglia, alle prese con l’identità e il bisogno di appartenenza.
Non mancano storie che parlano di maternità, solitudine, migrazione, identità di genere e disagio sociale, affrontate con stili narrativi diversi, tra fiction, documentario e sperimentazione visiva. Una giuria di esperti del settore cinematografico e psichiatrico assegnerà i premi ufficiali, mentre il pubblico potrà votare per il Premio del Pubblico, contribuendo in prima persona alla valorizzazione delle opere più significative.
Tra gli eventi speciali, spicca la mattinata intitolata “Chi cura chi?”, interamente dedicata agli operatori sanitari e sociosanitari. Condotta dallo psicologo Ambrogio Scognamiglio, la sessione sarà centrata su un tema cruciale e spesso poco esplorato: il benessere psichico di chi si prende cura degli altri. Un momento di confronto e riflessione che arricchisce il festival di un’importante dimensione professionale e formativa.
Lo Spiraglio Film Festival, promosso da ROMA CAPITALE – Dipartimento Salute Mentale ASL Roma 1 in collaborazione con il MAXXI e l’Associazione culturale A.I.P.S.I., si conferma un osservatorio culturale e sociale attento e necessario, capace di abbattere pregiudizi e stigmi ancora troppo diffusi, creando ponti tra il mondo della salute mentale, la cittadinanza e l’arte cinematografica.