Due giornate al teatro Palladium di Roma per uno spettacolo ispirato ad un avvenimento che segnò le coscienze in materia di razzismo, sport, identità culturale ma anche obiettivi personali che ledono il senso di una comunità. Al Teatro Palladium di Roma il 1 e 2 febbraio 2018.
Carlotta Piraino e Fabrizio Bordignon sono i protagonisti di Golden He vincitore al Palio Poetico Musicale Ermo Colle 2016 per la regia di Federico Vigorito, narra di due atlete tedesche che aspettano di gareggiare per la Germania durante le Olimpiadi di Berlino del 1936: la prima è ebrea, la seconda è un uomo e condividono la stessa stanza nei giorni della competizione.
Costretta dalle pressioni internazionali, la Germania deve far partecipare gli atleti ebrei se vuole ospitare le Olimpiadi ma vuole anche dimostrare di essere la Nazione più forte facendo in modo che i suoi atleti vincano il maggior numero di medaglie d’oro. Così la migliore scelta è orientata a far gareggiare un’ebrea tra gli ariani – Helene Mayer, bionda, detta “Golden He” – e un uomo tra le donne. La donna arriverà seconda e sul podio farà il saluto nazista, mentre Heinrich Ratjen, detto “Dora” non si classificherà neanche tra le prime tre. Due figure storiche che nella realtà fecero parte di quella fatale Olimpiade Nazista – da alcuni detta “Naziade”- sullo sfondo di un mondo in procinto di andare in guerra. Due figure paradossali ed emblematiche che presumibilmente non si incontrarono mai ma dai cui dialoghi possiamo, attraverso questa operazione drammaturgica, veder rivelato un mondo di sforzi, passioni, frustrazioni e bugie, in nome della gloria “a tutti i costi” o della responsabilità dei singoli individui nella storia, spesso dettata da atteggiamenti arrivistici a scapito della politica di un intero Paese.