Dal 20 al 23 marzo 2025, lo Spazio Diamante di Roma ospiterà Al posto sbagliato – Storie di bambini vittime di mafia, spettacolo teatrale liberamente tratto dall’omonimo libro di Bruno Palermo. Sotto la direzione artistica di Lindo Nudo e con l’adattamento drammaturgico e la regia di Francesco Pupa, lo spettacolo si propone di raccontare il lato più oscuro della criminalità organizzata: quello che toglie la vita a chi non ha colpe, spezzando sogni e speranze di chi è nato nel posto sbagliato, nel momento sbagliato.
Un viaggio teatrale intenso e toccante, che mescola testimonianze, eventi storici e canti popolari, per dare voce a chi non l’ha più. La rappresentazione si snoda attraverso il racconto di figure emblematiche: un padre che ha perso un figlio, un prete, un magistrato, dei pentiti, un aedo che narra storie tragiche come fossero antiche leggende. Il tutto accompagnato dalla simbolica agenda rossa, diventata icona di verità negate e giustizia incompiuta.
Lo spettacolo ripercorre le vicende di bambini che, senza colpe, sono rimasti vittime della mafia. A fare da sfondo, una scenografia dinamica e simbolica: dodici cubi che si trasformano di scena in scena, diventando ora un bancone di negozio, ora un pulpito, ora la porta di un campo da calcio, un pozzo, o una croce. La mafia, raccontata senza retorica, viene mostrata per ciò che realmente è: un’organizzazione spietata che, per il potere e il denaro, non risparmia nessuno, nemmeno i più piccoli.
Come sottolineava Giovanni Falcone, “La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano, e come tutti i fatti umani ha avuto un inizio e avrà anche una fine”. Con questa consapevolezza, lo spettacolo diventa un monito, un invito alla memoria e all’azione, perché solo attraverso la conoscenza e il racconto si può combattere il silenzio e l’omertà.
Venerdì 21 marzo, al termine della rappresentazione, si terrà un incontro con il pubblico moderato dal giornalista e critico teatrale Andrea Pocosgnich, un’occasione per approfondire il tema delle mafie e il loro impatto sulla società.
Lo spettacolo nasce dal libro Al posto sbagliato di Bruno Palermo, che raccoglie storie di bambini vittime della criminalità organizzata. Un testo che scuote le coscienze, che racconta senza filtri il dolore e l’ingiustizia, e che ha ispirato il produttore Lindo Nudo e il regista Francesco Pupa a portare queste storie sul palcoscenico.
Come racconta Pupa, il lavoro di ricerca è stato lungo e approfondito: “Abbiamo letto decine di libri, visto documentari, ascoltato testimonianze, studiato i giuramenti e i falsi miti delle mafie. Il nostro obiettivo è far emergere la realtà senza filtri, affinché queste storie non vengano dimenticate.”
Al posto sbagliato è più di uno spettacolo: è un atto di resistenza civile, una lezione di memoria, un invito alla consapevolezza, soprattutto per le nuove generazioni. Portarlo nelle scuole e nei luoghi di aggregazione diventa essenziale per educare alla legalità e al rispetto, perché solo con la conoscenza si può sperare in un futuro libero dalle mafie.