No, non è mai facile effettuare una cernita di un’opera. Non è facile tanto per un bambino scegliere solo tre dei suoi cento giochi, quanto per un critico d’arte scegliere solo tre quadri in una pinacoteca che ne contiene cento, e non è facile dover scegliere tre novelle delle cento che compongono un capolavoro letterario come il Decameron, ma purtroppo non è possibile rappresentare in una pièce teatrale l’intera opera, pertanto la cernita è apparsa obbligata nella ricerca assoluta di mantenere costante l’interesse dello spettatore di fronte a ciò che non deve essere considerato un taglio, ma piuttosto una esaltazione delle scelte culturali che potessero rappresentare stili di vita valide allora come oggi.
Un tempo Fu… Boccaccio!, in scena al teatro Petrolini di Roma dal 7 all’11 giugno, è proprio questo. Lo spaccato rappresentato con servi “fedeli” e padroni “contenti” che si alternano nei giochi amorosi, in scene ricche di intrighi, astuzie e tradimenti possono rispecchiare la vita odierna? Eppure sono passati 666 anni da quanto sono state scritte, e sembra proprio che in talune volte ci sia una vera e propria esaltazione degli atteggiamenti morali che esaltano vizi e virtù rappresentate in chiave moderna con umorismo. Seicentosessantasei anni, gioco del destino, proprio per quel diavolo offerto nella decima novella della 3 giornata: “Rustico, io non so perché il diavolo si fugga del ninferno; ché, s’egli vi stesse così volentieri come il ninferno il riceve e tiene, egli non se ne uscirebbe mai.”
Un tempo fu, ma lo è ancora quindi, certo con ritmi di vita diversi, ma con le stesse situazioni rappresentate con sapienza in uno spettacolo ricco di battute e con un ritmo piacevole che non annoia il cui testo, a cura del Laboratorio Teatrale Opera Sensus e dell’Associazione Culturale “Punto&Virgola”, è realizzato in collaborazione con le ACLI Provinciali di Roma, con la regia di Agnese Torre e la direzione artistica di Paolo Mellucci.
Il cast di attori, elencato in ordine alfabetico, è costituito da 
Roberto Benisio, Eugenia Borri, Lina Califano, Licia Capriccioli, Elio Cocco, Monica Concordati, Rita Coscia, Mariella Mariani, Fabrizio Munno, Eleonora Palmieri, Sara Polinari, Orlando Ridolfi, Clelia Sabino, Luca Santarelli.
Scenografie a cura di Roberto Benisio ed Elio Cocco.
(c) 2017 R.Piccioli
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