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“Il filo spezzato” al Fringe Festival

La città di Roma sembra finalmente aprirsi il mondo dei sordi. Con l’apertura del primo ristorante, One Sense, luogo unico nella Capitale ideato da Donatella Montani insieme a sua figlia Valeria “Valla” Olivotti, One Sense è stato progettato per far vivere ai clienti un’esperienza sensoriale a tutto tondo, grazie ad una combinazione di elementi studiati da un team di esperti di gastronomia, enologia, architettura, artigianato e comunicazione. Ed è uno dei pochi ristoranti al mondo dove si può ordinare anche in Lis, la lingua dei segni italiana, e nella lingua dei segni internazionale con lo staff composto da udenti e sordi che lavorano fianco a fianco per favorire l’integrazione tra i clienti e dimostrare come i sordi possano vivere il mondo del lavoro in maniera autonoma e professionale.

A questo progetto nato ormai da qualche mese, finalmente idealmente si affianca artisticamente “Il Filo Spezzato”, uno spettacolo nato da un’idea originale di Dario Pasquarella, fondatore del Teatro Sordo LIS, una forma di teatro d’inclusione in cui la LIS (Lingua dei Segni Italiana) e l’Italiano vengono trattati alla pari, con un’uguale possibilità d’espressione linguistica ed emozionale.

È la prima volta che uno spettacolo di Teatro Sordo LIS partecipa ad un evento teatrale così importante: il FRINGE, il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo; una competizione tra 24 compagnie teatrali provenienti da Italia, Inghilterra, Svizzera e Messico a cui partecipa ovviamente con questo spettacolo Arte&Mani – Deaf Italy Onlus, associazione formata da sordi e udenti che lavorano insieme, con impegno, per presentare al pubblico uno spettacolo completamente accessibile, segnato e parlato, basato su una drammaturgia originale. L’obiettivo comune è stato, e continua ad essere quello di promuovere e valorizzare la cultura sorda, realizzando al contempo un teatro sperimentale e innovativo, in continua evoluzione, identificando nel teatro la capacità di essere una fonte di cultura e di conoscenza che sappia integrare, tra l’altro, l’integrazione della LIS (Lingua dei Segni Italiana), la nostra Lingua naturale con la lingua parlata.

Una storia di teatro nel teatro. Si questo spettacolo teatrale prende spunto da due coinquilini, un regista ed un attore che che convivono, oltre che nell’appartamento, con i mille problemi quotidiani, uno spettacolo nuovo da scrivere, le bollette da pagare, le scadenze contrattuali da rispettare. Uomini che sono legati come burattini ad i fili delle difficoltà di tutti i giorni,costretti a doversi rialzare, con i fili o senza, con qualunque mezzo, per sopravvivere nella società odierna piena di ingiustizie sociali.

Lo spettacolo avrà luogo Giovedì 16 gennaio alle ore 21 e Venerdì 17 gennaio alle ore 20 proprio nel Roma Fringe Festival, al Teatro La Pelanda di piazza Orazio Giustiniani presso l’ex Mattatoio.

Grazie a queste iniziative nella città di Roma, che tra l’altro sensibilizzano sull’argomento, l’integrazione con le persone sorde sembra essere ad un punto di partenza nella comunicazione di tutti e tra tutti.