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#Musica #Spettacolo #Teatro

La musica come libertà: al via la IV edizione del DAMS Music Festival al Teatro Palladium di Roma

Dal 24 al 29 marzo il Teatro Palladium di Roma si trasforma in un grande palcoscenico di suoni, parole e riflessioni con la IV edizione del DAMS Music Festival, ideato da Luca Aversano e promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre. Un’intera settimana di eventi, incontri e spettacoli, che celebra la musica come espressione di libertà, capace di unire artisti, istituzioni e realtà culturali di prestigio in un dialogo che attraversa generi, epoche e linguaggi.

L’inaugurazione del festival, lunedì 24 marzo alle ore 19.00, porta in scena Tutte le notti, tutte le notti io mi svegliavo…, un’opera dedicata ai 70 anni di Matteo D’Amico su testo di Sandro Cappelletto. La scelta della data non è casuale: a 81 anni esatti dall’eccidio delle Fosse Ardeatine (24 marzo 1944), questa composizione — nata nel 2024 su invito di RAI – RadioTre — diventa un momento di memoria collettiva, arricchito dalle voci di Matilde Bernardi (voce recitante), dei soprani Patrizia Polia e Giulia Peri, e del mezzosoprano Chiara Osella. Ad accompagnarli un quartetto strumentale formato da David Simonacci (violino), Michele Chiapperino (violoncello), Luca Cipriano (clarinetto) e Marco Scolastra (pianoforte), sotto la direzione di Fabio Maestri.

Il 25 marzo sarà invece dedicato a Fabrizio De André, emblema della libertà artistica e intellettuale. Alle 16.30 l’incontro La libertà delle parole, con Giulia Giovani dell’Università di Siena, aprirà una riflessione sull’archivio di De André come patrimonio materiale e immateriale. La giornata proseguirà con il concerto del Coro Universitario Roma Tre, diretto da Massimiliano Tonsini, alle ore 19.00, per poi chiudersi alle 20.00 con la proiezione del documentario DeAndré#DeAndré – Storia di un impiegato di Roberto Lena, introdotto da Enrico Carocci dell’Università Roma Tre. Un percorso che intreccia musica, parola e immagine per restituire la visione sociale e politica del grande cantautore.

Il 26 marzo sarà dedicato alle donne nella musica con Le Musiciste, una giornata di studio (dalle ore 14.30) che vuole riportare alla luce figure di compositrici, direttrici d’orchestra ed esponenti di ensemble femminili troppo spesso dimenticate dalla storiografia musicale ufficiale. A chiudere questa giornata di riscoperta sarà il concerto Nata sulla luna (ore 20.30), che porterà sul palco le musiche di Madeleine Dring interpretate dall’Ecoensemble Duo con la voce recitante di Adriana Ciancio.

Il tema portante della libertà sarà al centro anche del 27 marzo. La giornata inizierà alle ore 16.00 con l’incontro Liberarsi dalle forme?, un confronto interdisciplinare sul rapporto tra musica, danza e cinema. Alle 18.00 la tavola rotonda Musica e censura esplorerà i condizionamenti ideologici e culturali che, nel corso della storia, hanno limitato l’espressione artistica. La giornata si concluderà alle ore 19.30 con una raffinata interpretazione delle Variazioni “Ah, vous dirai-je, Maman” di Mozart, al pianoforte e voce narrante Emanuele Ferrari dell’Università di Milano Bicocca.

Il 28 marzo vedrà protagonisti i giovani talenti con il contest Roma Tre Canta. Prima delle semifinali (alle 19.30 la categoria Cover, alle 21.00 la categoria Canzone d’Autore), la giornata si aprirà alle ore 18.00 con la presentazione del volume Le sinfonie di Brahms. Un cammino oltre la classicità di Giorgio Pestelli, in dialogo con il critico musicale Jacopo Pellegrini e Maria Teresa Arfini dell’Università Roma Tre.

Il gran finale si terrà il 29 marzo con la serata conclusiva di Roma Tre Canta alle 19.30, e un ospite d’eccezione: Diodato, cantautore raffinato e laureato in DAMS a Roma Tre, che salirà sul palco alle ore 21.00 per premiare il vincitore del contest e regalare al pubblico un momento di musica e testimonianza personale.