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Poker in scena al Parioli di Roma

Il debutto della stagione teatrale del Teatro Parioli di Roma è affidato a Poker, uno spettacolo scritto da Patrick Marber e diretto da Antonio Zavattieri con la compagnia Gank che già nel 2015 avevamo apprezzato su questo palcoscenico con lo spettacolo Cyrano de Bergerac.

Un ristorante di periferia. Ogni domenica sera, dopo la chiusura, il proprietario con il figlio, cuoco e camierieri si riuniscono nello scantinato del locale e giocano a poker tutta la notte. Un’abitudine, una prassi, che scandisce il passar del tempo dei protagonisti, una patologia perversa che occupa gran parte della giornata di tutti i giocatori e che giocosamente viene ad occupare anche parte della giornata tra uno ‘scommettiamo?’ ed un ‘testa o croce?’.

Questa abitudine di fatto scandosce la vita dei cinque, le loro passioni e le loro speranze si condensano in queste nottate di gioco, a cui non si riesce di di dire di no, una sfida reciproca, in cui si cerca il riscatto e la gloria. Nel gioco si annullano i ruoli che vigono durante il giorno, non c’e’ piu’ un proprietario del ristorante, un cuoco, un cameriere. Tutto viene annullato. Uno contro l’altro, routine di giorno, routine di notte. Una routine spezzata dall’ingresso in scena, e quindi al tavolo da gioco, di un personaggio misterioso, un cliente, che poi si scoprirà essere un giocatore professionista chiamato Ash. La tensione legata a questo evento porta a galla ansie e rivalità del gruppo.

Concettualmente una commedia divertente, crudele ed  appare ben amalgamata nel suo contesto. In realtà una chiara lezione di vita, interpretata da Francesco Montanari e la Compagnia Gank, in cui il poker mettere pericolosamente in risalto le anime dei giocatori, che seppur bluffando nel gioco, in realtà svelano ogni piccola fragilità delle singole personalità.