Dal oggi al 6 aprile 2025, un nuovo affondo poetico sul cuore delle relazioni di coppia
Dopo il successo di Le vacanze dei signori Lagonìa, capace di collezionare ben quattro sold out consecutivi, la compagnia Teatrodilina torna a Roma, sul palco dello Spazio Diamante, con una nuova creazione che promette di emozionare, divertire e far riflettere. Da questa stera al 6 aprile, va in scena Il bambino dalle orecchie grandi, scritto e diretto da Francesco Lagi, con in scena Anna Bellato e Leonardo Maddalena, interpreti di un’intima e profonda esplorazione dei meccanismi del sentimento.
Lo spettacolo si presenta come una ballata teatrale a due voci, un alternarsi rapido di scene che, come tessere di un mosaico, compongono la storia ipotetica e reale di una coppia all’inizio di un possibile amore. Lui e lei si incontrano, si riconoscono forse, si scoprono con stupore, incertezza, incanto. Il loro è un rapporto appena nato, sospeso tra la vertigine del nuovo e la sensazione di qualcosa di già vissuto, come se ogni gesto e parola avessero eco in una memoria affettiva condivisa, magari appartenente a un’altra vita.
Il bambino dalle orecchie grandi è un viaggio ironico, tenero e malinconico dentro le piccole cose che fanno l’amore: la raccolta punti della marmellata, il non mettere mai i tappi, i vegetariani che mangiano il pesce, oggetti che si rompono e non si riparano, e poi morti, vite parallele e un bambino immaginario che potrebbe – forse – diventare reale. Un bambino che dà il titolo allo spettacolo e che rappresenta la possibilità, l’ignoto, la speranza, la proiezione del futuro in una relazione che ancora non sa che forma prenderà.
La compagnia Teatrodilina, con la penna sensibile di Francesco Lagi, ha costruito negli anni un linguaggio teatrale inconfondibile: minimale ma incisivo, quotidiano ma profondamente poetico. Non grandi drammi, ma piccole crepe attraverso cui filtrano emozioni potenti. Il bambino dalle orecchie grandi si inserisce perfettamente in questa poetica, regalando uno sguardo sincero e mai retorico sull’amore e le sue derive.
La regia delicata e mai invasiva lascia spazio a due attori intensi e misurati, Anna Bellato e Leonardo Maddalena, capaci di vibrare all’unisono sul testo, restituendo la complessità e le contraddizioni del vivere e dell’amare oggi.