E’ Partito in maniera esaltante, nelle acque del Porto di Fiumicino lo Xcat World Championship 2023. La prima delle due tappe italiane, la seconda sarà in Basilicata nel prossimo weekend, ha mandato in scena Gara 1, davanti ad un grande pubblico di appassionati e di curiosi che hanno gremito l’area adiacente alle acque dove si è svolta la prova. Dopo lo start, dato dal Presidente dell’ UIM Raffaele Chiulli, lo spettacolo non è certo mancato e le emozioni si sono susseguite in maniera ripetuta giro dopo giro. Partenza sprint per i favoriti di 222 Offshore di Giovanni Carpitella e Darren Nicholson, che ieri avevano centrato la Pole i quali prendevano la testa lasciando presagire una facile vittoria. Purtroppo una collisione ad alta velocità con il catamarano degli emiratini di Fazza, penalizzava fortemente il team italo australiano, che con la barca fortemente danneggiata, si facevano sfilare dagli equipaggi inseguitori e concludevano comunque al quinto posto. Fazza invece era costretta al ritiro dando addio ad ogni aspirazione di podio.
A battagliare per il primo posto restavano gli inglesi di Team GB e gli svedesi di Swecat. Alla fine Scott Williams e Martin Campbell tagliavano per primi il traguardo scatenando l’entusiasmo di tutto il team britannico. 48.22.15 il tempo finale dei vincitori. Festa ovviamente anche per Sebastian Groth e Svenne Jansson per un argento probabilmente insperato alla vigilia. A tenere alto l’onore italiano Consulbrokers di Alfredo Amato e Luca Betti che sono saliti sul terzo gradino del podio fermando il cronometro a 48.49.8.
Al termine della gara un raggiante Alfredo Amato ha così commentato il terzo posto:
“ Siamo partiti male perché Fazza ha anticipato la partenza e ci ha costretto ad inseguire. Ci siamo messi dietro a loro e siamo sempre stati terzi per tutta la gara. Non è stata una prova facile perché fuori c’era un mare con un metro e mezzo d’onda, si saltava tanto, dovevamo amministrare la barca, ma alla fine ce l’abbiamo fatta a prenderci il podio, un podio italiano qui a Fiumicino è davvero un orgoglio. E domani ci riproviamo, cercando ovviamente di migliorare “.
Delusione stampata in volto a fine gara per Giovanni Carpitella per quanto avvenuto in acqua.
“Eravamo partiti forte ma dopo l’incidente abbiamo avuto un calo di potenza del motore ed abbiamo fatto il massimo per portare a casa il risultato, eravamo in costante preoccupazione per gli allarmi di motori. Speriamo di poter essere in gara domani ma non sarà facile, i tecnici sono già al lavoro per rimettere a posto la barca ma il danno è grave”.
La foto è di Maria Colli