Partita la granfondo Campagnolo a Roma, una partecipazione di massa che ha costretto gli organizzatori a chiudere le iscrizioni anzitempo. Un successo così della famosa corsa su strada non era mai stato raggiunto prima.
Oltre 7.000 ciclisti amatoriali provenienti da tutto il mondo si sono allineati su via dei Fori Imperiali con le spalle rivolte al Colosseo all’alba componendo un bellissimo quadro multicolore. E questo flusso multiforme ha attraversato le piu’ belle strade di Roma su un percorso di oltre 120 chilometri attraverso l’Appia Regina Viarum in direzione castelli romani e ritorno con partecipanti di tutte le età, dai diciotto agli ottanta anni. Una bellissima festa per Roma, composta proprio da coloro che, con la passione sui pedali, sono il vero motore dell’industria ciclistica.
Non solo italiani e romani, tantissimi anche gli stranieri presenti e tra questi spicca la formazione belga capitanata dall’ex campione mondiale Museeuw protagonista nel pomeriggio di sabato di un divertente siparietto sul palco del villaggio assieme agli altri belgi iscritti alla corsa, rappresentati presenti per Polinesia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Nigeria, Argentina, Brasile, Canada, Cina, Corea e Stati Uniti ed il nostro Alessandro Ballan, che ha pedalato con il gruppo assieme al tre volte vincitore del giro del Lazio Andrea Tafi.
Ad imporsi tra gli uomini è stato Daniele Vulpiani del Team Naturabruzzo, capace di coprire i chilometri delle quattro salite cronometrate ovvero Panoramica (Lago di Albano) misura 2.3 chilometri, ha una pendenza media del 5.9% e massima dell’8%, Murus (Rocca di Papa) è di 1.1 chilometri, con pendenza media del 10.3% e massima del 16%, Rocca Priora – Trofeo Corriere dello Sport é lunga 6 chilometri, pendenza media del 6.3% e massima del 13% e Rostrum (Montecompatri) misura 720 metri con una pendenza media del 12% e massima, sul tratto in pavè, del 18%. Il tutto nel tempo complessivo di 27 minuti e 12 secondi. Dietro di lui ha chiuso Maurizio Coccia con un tempo di 27’58, mentre al terzo posto si è classificato Fabiano Grande 28’17. Tra le donne la più brava sulle asperità dei Castelli si è rivelata Elena Cairo (31:29) della Asd Roma Ciclismo, che si è tenuta alle spalle l’olandese Lucinda Brand (32:36) e la danese Pia Englyst (34:04).
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