Nel pomeriggio di venerdì 19 giugno, il campione paralimpico Alex Zanardi ha subìto un grave incidente in handbike, nel corso della prima tappa della staffetta di Obiettivo Tricolore: durante un tratto in discesa lungo la statale 146 che da Pienza porta a San Quirico d’Orcia (Siena), Alex – probabilmente per una buca – ha allargato la traiettoria finendo per invadere la corsia opposta, da cui proveniva un camion, che non ha potuto evitare l’impatto. Zanardi è ora ricoverato in terapia intensiva in gravissime condizioni al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. Secondo le prime ricostruzioni il freno sinistro della handbike è rimasto incastrato nella pedana del camion e Zanardi è andato a sbattere violentemente con la testa contro il supporto delle ruote di scorta, perdendo anche il casco per la violenza dell’impatto. In pochi minuti sono arrivati sanitari, carabinieri, polizia municipale e vigili del fuoco. Ma la gravità dell’incidente e la logistica hanno spinto i sanitari a contattare subito l’elisoccorso. Arrivato al policlinico – dove si e precipitata anche la moglie Daniela – Zanardi è stato subito sottoposto a un delicato intervento neurochirurgico durato quasi tre ore e conclusosi poco prima delle 22.
Il ct della Nazionale paralimpica di ciclismo, Mario Valentini, che seguiva la corsa con il mezzo della federazione, ha raccontato a Radio Capital la dinamica dell’incidente: “C’è un rettilineo lungo, in una discesa con pendenza al 4%, dicono si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro, ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino. Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex”.
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