Giornate di successi azzurri ad Ostia al PalaPellicone dove sono in corso le gare della “Roma 2020 Weightlifting World Cup”, la Coppa del Mondo di Pesistica Olimpica, gara di categoria silver valida per la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020.
Dopo il bronzo di strappo di Mirco Scarantino nella categoria 61 Kg maschile e l’argento di strappo di Grazia Alemanno nella categoria 59kg femminile che conquista la quarta posizione generale ad un solo chilogrammo dal podio, arrivano ulteriori conferme dalla pedana con la medaglia di bronzo di slancio di Salvatore Esposito nella categoria 73 Kg e ben 3 medaglie d’oro per Mirko Zanni che continua a dominare il bilanciere anche sulla pedana del lido di Roma.
“Sono molto contento perché conquisto 3 medaglie d’oro in Italia, a casa mia – dice Mirko sceso dalla pedana – e l’oro era d’obbligo. La prima parte della competizione è stata impostata per conquistare il primo gradino del podio e poi ovviamente per la qualificazione olimpica. La gara non è andata come previsto, speravo di fare un po’ di più: il 146 che mi hanno dato nullo potevo farlo meglio. Nello slancio ho dato il massimo ma ho avuto troppa fretta e ho sbagliato: sono comunque contento perché ogni gara è un bagaglio di esperienza in più e aumento la consapevolezza di poter fare molto di più di quello che sto facendo”.
Nella terza giornata di gare ancora tanto oro sul podio per l’azzurro Nino Pizzolato nella categoria 81 Kg che colleziona tre medaglie del metallo più pregiato al collo che in gara piega la resistenza dell’avversario statunitense Harrison James Maurus ed ottiene il massimo risultato in tutte le specialità nella sua categoria: oro di strappo con 160 kg, oro di slancio con 195 e oro dunque di totale con 355 kg. Dietro di lui Harrison Maurus con 353 (158 + 195) e il canadese Alex Bellemarre, terzo con 323 kg (148 + 175).
Dopo la cerimonia di premiazione che ha sentito cantare l’inno di mameli afferma: “Il Qatar è stata una brutta esperienza, vissuta male sin da subito. Poi ho cominciato a vederla come un allenamento andato male per potermela lasciare alle spalle. Avevo voglia di riscattarmi e conquistare questo podio, che è stato fondamentale per il mio percorso; oggi sono stato io, anche se non ho fatto i chili che volevo sono riuscito a tirare fuori il meglio di me”. Dopo i tre ori conquistati alla Coppa del Mondo di Roma, ora testa all’Europeo di aprile a Mosca: “Adesso testa bassa e lavorare. Da oggi inizia un nuovo percorso; mi conosco bene e so dove devo lavorare per fare ancora meglio di oggi. L’unica cosa che importa è avere fame di vittoria e io ne ho tanta. Tokyo è sempre più vicina e non vedo l’ora di varcare quella pedana per dimostrare chi è Nino Pizzolato”.
La conclusione della giornata vede ancora i colori azzurri sul podio grazie a Giorgia Bordignon. Il terzo gradino del podio della categoria 64 Kg avvicina sempre di più l’atleta di Gallarate alle qualificazioni olimpiche di Tokio 2020. Un terzo posto prezioso che deriva da una progressione 96-100-102 e 121-123 con l’errore finale a 125 che comunque la porta a 225 punti nella classifica totale complessiva di categoria.
“E’ un risultato importantissimo in vista della qualificazione, ancora di più perché stanno tornando i ‘miei’ chili” – dichiara l’atleta azzurra – “Fortunatamente le inglesi sono rimaste indietro e mi hanno regalato questo passo in avanti in prospettiva Tokyo 2020. La preparazione adesso è focalizzata sugli Europei sperando di migliorare il totale e di lasciare ancora più indietro le inglesi”.
Le prime due giornate di gara estremamente positive quindi per i colori azzurri, in attesa dell’ultima azzurra in pedana, Alessia Durante, che la vedrà alle ore 12,30 nella categoria femminile dei 71 Kg.