Partiamo dalla fine, nessuna delle due squadre si sono risparmiate, come è giusto che sia in una finale di coppa internazionale. La sfida tra la Roma Volley ed il CD Heidelberg al Palazzetto dello sport è stata accesissima, punto a punto per tutta la durata della partita, tempo durante il quale la curva dell’incredibile Branco non ha mai smesso di tirare fuori denti ed artigli con tamburi, bandiere al vento e cori da stadio al punto da oscurare completamente quelli dei (pochi) tifosi spagnoli in tribuna.

La Roma Volley scrive la storia e conquista il suo primo trofeo europeo vincendo la WEVZA Cup 2024. Con una straordinaria prestazione, le giallorosse si sono imposte per 3-1 (27-25; 21-25; 25-21; 25-18) sulle spagnole del CD Heidelberg Volkswagen, accedendo così alla CEV Challenge Cup 2024/2025. Davanti a oltre 1000 spettatori festanti al Palazzetto dello Sport di Roma, la squadra di coach Cuccarini ha mostrato carattere, determinazione e solidità, regalando una notte indimenticabile ai suoi tifosi.

La finale ha visto fin dall’inizio un grande equilibrio tra le due formazioni. Nel primo set, le squadre si sono studiate e hanno giocato punto a punto, dando vita a uno spettacolo di altissimo livello. Sul 25-25, è stata Marie Schölzel a fare la differenza con un primo tempo impeccabile seguito da un muro decisivo, che ha chiuso il set sul 27-25 a favore delle Wolves. Questo break ha dato la spinta iniziale alle giallorosse, che hanno dimostrato sin da subito di poter competere alla pari con un avversario ben organizzato come il CD Heidelberg Volkswagen.

Nel secondo set, le spagnole sono partite meglio, costruendo un primo vantaggio sul 9-5. Le ragazze di coach Santiago Guerra hanno continuato a mantenere il controllo, portandosi sul 16-12 grazie a una buona gestione del gioco e a un attacco solido. Tuttavia, la Roma Volley non si è mai arresa, grazie ai potenti attacchi di Wilma Salas e ai prodigiosi recuperi di Giorgia Zannoni, nominata MVP della competizione. Le giallorosse sono riuscite a risalire fino al 16-16, ma le spagnole hanno ripreso il controllo della situazione, chiudendo il set sul 25-21.

Il terzo set ha segnato il punto di svolta della partita. Dopo una fase iniziale di stallo, un punto di Michela Rucli e un ace di Sladjana Mirković hanno portato le Wolves in vantaggio per 12-10. Le spagnole, tuttavia, non hanno mollato e sono riuscite a trovare il pareggio sul 17-17. È stato a questo punto che Amélie Rotar è entrata in campo, cambiando l’inerzia della sfida con una serie di schiacciate decisive, supportata dall’incessante apporto di Wilma Salas, top scorer e MVP dell’incontro. Grazie a loro, la Roma Volley è riuscita a chiudere il set con il punteggio di 25-21, mettendo pressione alle avversarie.

Il quarto set è stato un vero e proprio trionfo per la Roma Volley. Le giallorosse hanno preso subito il comando del gioco, gestendo con autorevolezza sia in attacco che in difesa. Le spagnole hanno provato a rimanere in partita, ma le Wolves, sostenute dal pubblico di casa, non hanno mai perso il controllo della situazione. Sul 25-18, l’attacco decisivo ha sancito la fine del match, e la Roma Volley ha potuto festeggiare il primo trofeo europeo della sua storia.

Il tripudio finale al Palazzetto dello Sport è stato indimenticabile. Con la capitana Michela Rucli che ha alzato la coppa insieme a tutta la squadra, la dirigenza e lo staff tecnico, le Wolves hanno festeggiato una vittoria storica. Presente all’evento, l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato ha premiato ed applaudito la straordinaria impresa delle giallorosse, così come il Vicepresidente della Federazione Italiana Pallavolo Luciano Cecchi.

Fair play tra le due tifoserie a fine partita, tra applausi reciproci, segnale che lo sport è unione e divertimento, e serate come queste, per chi vince e per chi perde sono occasioni da non perdere per lo sport e per gliinsegnamenti che ne derivano.

La vittoria nella WEVZA Cup non solo regala un trofeo prestigioso alla Roma Volley, ma garantisce anche l’accesso alla CEV Challenge Cup 2024/2025, una competizione europea di alto livello. Questo traguardo rappresenta un punto di partenza per le Wolves, che ora possono sognare ancora più in grande, consapevoli delle loro potenzialità e del loro talento.

Se la vittoria è stata il frutto di un lavoro di squadra eccezionale, è impossibile non sottolineare le prestazioni individuali di due protagoniste assolute: Wilma Salas e Giorgia Zannoni. La prima, nominata MVP della finale e top scorer con una serie impressionante di attacchi vincenti, ha dimostrato ancora una volta di essere una delle migliori schiacciatrici in circolazione. La seconda, Zannoni, con i suoi recuperi prodigiosi e la sua grinta in difesa, è stata premiata come MVP dell’intera competizione, un riconoscimento meritatissimo per la sua costanza e leadership.

Roma Volley – CD Heidelberg Volkswagen 3-1 (27-25; 21-25; 25-21; 25-18)

Roma Volley: Provaroni, Salas 19, Ciarrocchi, Rotar 1, Rucli 9, Adelusi 16, Cicola, Schölzel 10, Melli, Zannoni, Mirković 6, Orvošová 17, Muzi, Costantini. All. Giuseppe Cuccarini

CD Heidelberg Volkswagen: Guilabert, Bernardino, Segovia 11, Van Den Bosch 11, Vilvert Joaquim 8, Tummino Pereira, Aranda Munoz 3, Martinez Galvez, Hernandez Figueroa, Hiruela Tapia 14, Medina Chacoa 11, Menegozzo Carlevaro. All. Santiago Guerra

Arbitri: Carole Hepp, Philippe Enkerli
Spettatori: 1020
Durata set: 30’, 26’, 26’, 30’. Tot: 1h 52min
MVP: Wilma Salas (Roma Volley)
Impianto: Palazzetto dello Sport di Roma