


Si conclude nel peggiore dei modi il campionato di Roma, che dice addio alla Serie A1 e retrocede in A2 dopo una stagione sofferta e sempre in salita. Il verdetto è arrivato nell’ultima giornata, con la sconfitta per 1-3 contro Pinerolo, che ha sancito il sorpasso di Firenze per un solo punto. Un epilogo amaro per le Wolves, che ora dovranno ripartire dalla serie cadetta.
L’ultima sfida della stagione avrebbe potuto regalare una salvezza insperata, ma Roma ha faticato sin dall’inizio contro una Pinerolo determinata e più lucida nei momenti chiave. Questo il starting six scelto per l’occasione: Mirković in regia con Adelusi opposta, Rucli e Ciarrocchi al centro, Melli e Salas schiacciatrici e Zannoni libero.
Dopo un avvio equilibrato, il primo strappo è arrivato grazie a due punti consecutivi di Akrari, che hanno portato le ospiti avanti 9-11. Pinerolo ha poi allungato fino al 12-17, sfruttando la classe ed esperienza di Sorokaite. Roma ha provato a reagire con un attacco vincente di Salas, un muro di Adelusi e un errore di Akrari che ha riportato le Wolves a 17-19. Ma proprio Akrari si è fatta perdonare subito con un altro break, allontanando di nuovo le speranze di rimonta. Nonostante l’ingresso di Provaroni, Pinerolo ha chiuso il set con un ace di Sorokaite (18-25).
Nel secondo parziale, Roma è apparsa contratta sin dall’inizio, costringendo coach Cuccarini a spendere un time-out dopo appena un punto subito. Ma la musica non è cambiata: Pinerolo ha preso il largo sul 2-5, trovando poi un altro allungo grazie al muro di Smarzek (7-12). Cuccarini ha provato a rimescolare le carte inserendo Muzi e Orvošová, che ha accorciato le distanze sul 14-17. L’orgoglio di Ciarrocchi e Salas ha poi riportato Roma a -1 (18-19), ma nel finale le piemontesi hanno trovato le giocate vincenti per chiudere anche il secondo set sul 22-25, con l’ultimo colpo firmato D’Odorico.
Con le spalle al muro, Roma ha giocato il terzo set con maggior determinazione. Gli attacchi di Schölzel e Salas, uniti a un ace di Melli, hanno permesso alle Wolves di partire forte (5-2). Salas ha poi incrementato il vantaggio con una serie di giocate decisive, portando la squadra sul 7-3 prima e sul 9-4 poi. L’entusiasmo crescente ha spinto Roma fino al 16-9, con un gioco finalmente fluido ed efficace. Un attacco fuori di Pinerolo, un muro di Schölzel e un mani-out di Adelusi hanno chiuso il set sul 25-15, riaccendendo una piccola speranza.
L’ultimo parziale si è aperto con un equilibrio totale (10-10), ma ancora una volta Pinerolo ha piazzato un break (10-12). Roma ha provato a rimanere agganciata con un mani-out di Melli e un muro di Schölzel (15-16), ma le piemontesi hanno nuovamente allungato fino al 16-20. Proprio quando il destino sembrava segnato, Roma ha avuto un sussulto: Schölzel e Ciarrocchi hanno accorciato, sfruttando anche un’invasione a rete avversaria per riportare il punteggio in parità sul 20-20.
Tuttavia, proprio sul più bello, la squadra ha ceduto mentalmente. Un attacco out di Adelusi ha consegnato il match a Pinerolo sul 21-25, decretando così la retrocessione matematica delle Wolves in Serie A2.
La stagione di Roma è stata complicata sin dall’inizio. Troppi alti e bassi, difficoltà nel trovare continuità e tanti infortuni hanno minato il cammino della squadra, che ha sempre navigato nelle zone basse della classifica. Alla fine, il verdetto è stato impietoso: con un solo punto in meno rispetto a Firenze, le Wolves devono abbandonare la massima serie.
A rendere il tutto ancora più amaro c’è la finale di Challenge Cup contro Chieri, che inizialmente doveva essere un’occasione di festa per la Capitale. Ora, invece, Roma la giocherà con il cuore appesantito dalla retrocessione. L’andata si disputerà il 4 marzo a Torino, mentre il ritorno si giocherà l’11 marzo al Palazzetto di Roma.
Con la retrocessione in A2, il club dovrà fare i conti con molte incognite. La dirigenza sarà chiamata a prendere decisioni importanti per il futuro, tra la possibile ricostruzione del roster e la necessità di trovare un progetto solido per puntare subito alla risalita. Il pubblico romano ha sempre sostenuto la squadra con passione, e ora spera che questa delusione possa essere il trampolino di lancio per un pronto ritorno in A1.



















