Due i record polverizzati da Michael Norman, il numero uno dei 400 metri, sulla pista dello stadio Olimpico nel Golden Gala Pietro Mennea, quarta tappa Diamond League della IAAF. Con un vento musirato 0,7 , Norman abatte il primato della manifestazione con il tempo di 19″70 ma anche il record detenuto sul suolo italiano e che resisteva da decenni, quello del figlio del vento Carl Lewis che era fermo sul cronometro di 19″82. Pe rla prima volta Norman si piazza davanti a Noah Lyles anche in questo caso abbattendo con il suo tempo, 19.72 anche lui il primato dello Stadio Olimpico di Roma proprio nella gara del suo esordio stagionale perdendo una imbattibilità che si prolungava nel tempo da tre anni.
Da notare anche che Michael Normal questa è la dodicesima prestazione di sempre al di sotto del suo personale 19″84.
Per i colori azzurri, il talento nostrano Filippo Tortu, una buonissima gara che evidenzia una buona partenza ed una progressione purtroppo non mantenuta fino alla linea del traguardo, n cui, sul rettilineo finale paga qualche centesimo tagliando il traguardo in 20″36, qualche centesimo in più davanti al suo pubblico che lo acclama dagli spalti di ogni ordine.
Tortu conclude la sua prestazione in quinta posizione realizzando comunque il secondo tempo della sua carriera preceduto dall’ecuadoriano Quinonez (20″17) e dal campione del mondo e d’Europa Guliyev, che, con il tempo di 20″35 si lascia alle spalle di un solo centesimo proprio l’atleta azzurro Tortu.
“Mi aspettavo sicuramente qualcosa di meglio, però devo rivedere la gara per capire dove ho sbagliato e dove posso migliorare”, le prime parole a caldo del primatista italiano dei 100 metri. “Non sono soddisfatto del tempo – prosegue il brianzolo delle Fiamme Gialle – ma è stata una bellissima serata in una atmosfera fantastica. E non sarà una gara a far andare in fumo una stagione, ora pensiamo a migliorarci e vediamo cosa fare per i Mondiali di Doha. Oggi si è visto che gli altri sono più forti, si sapeva che avrebbero fatto una gara a parte. La cosa buona è che sono arrivato molto vicino al campione del mondo Guliyev”.