Deve essere piaciuta molto al presidente Mattarella l’aria festosa dell’Olimpico. Un’aria, dobbiamo dirlo, con un profumo speciale di oro, argento e bronzo, resa densa dai successi dei colori azzurri come mai è stato in precedenza.
Con il sorriso sempre sul volto, incorniciato degli occhiali e dai capelli di un bianco candido, l’espressione del Presidente sembra essere rilassata, forse meno istituzionale, ma pronto a godersi uno spettacolo che neanche la miglior definizione televisiva può dare.
Pronto a ricevere e stringere le mani dei vincitori accompagnati dal Stefano Mei, presidente della FIDAL, che di scale salite e scese ne ha fatte tante per andare in campo controllando qualsiasi particolare, prelevare gli atleti, e portarli nella tribuna d’onore dal Presidente, Mattarella ha concesso il bis partecipando anche all’ultima serata, quella conclusiva, dei Campionati Europei di Atletica Leggera di Roma.
Parafrasando un proverbio, non c’è due senza tre, oggi alle 11 al palazzo del Quirinale, il Presidente della Repubblica riceverà la rappresentativa delle nazionali sportive per consegnare la bandiera tricolore da portare alle Olimpiadi ed alle Paralimpiadi di Parigi che inizieranno tra qualche decina di giorni. un terzo incontro consecutivo che, a memoria, non è mai accaduto in precedenza nella storia dello sport italiano, neanche con il Presidente Sandro Pertini di ritorno dalla Spagna nell’estate del 1982, con la coppa del mondo di calcio a bordo dell’aereo.
Una partecipazione presidenziale che, da quanto osservato, non lascia dubbi sulla soddisfazione personale di un uomo istituzionalmente impegnato in riunioni ed orazioni, presenzialismi e rappresentative partecipazioni ma che, sa trarre da serate come queste, sicuramente di spettacolo e meno impegnative, attimi di distrazioni e di sicuro divertimento. Un po’ di pace interiore e leggerezza, lo sport serve anche a questo.
Sicuramente ci sono state critiche e defezioni in questo Europeo romano, ne abbiamo velatamente accennato durante i giorni scorsi, ma sicuramente l’ago della bilancia propende con decisione nella parte positiva, sia dal punto di vista atletico come dimostra il medagliere, sia dal punto di vista dello spettacolo offerto. La presenza del Presidente in forma istituzionale aggiunge un messaggio importante per lo sviluppo dello sport, ed il suo ritorno il giorno successivo indica un particolare gradimento personale enfatizzato ulteriormente del sorriso e dai suoi applausi spontanei al termine di tutte le gare.
Insomma sicuramente un segnale allo sport italiano. La strada intrapresa sembra essere quella giusta, quello che tutti ci auguriamo è che non ci siano fratture politiche che possano incrinare un andamento che si conferma più che positivo.