Una giornata di festa ed una partenza in anticipo rispetto al programma iniziale. La maratona di Roma apre la domenica sportiva che coinvolge tutta la città
E’ una domenica di festa quella che accoglie nelle primissime ore della giornata della festa del papà. Oltre 28.000 atleti hanno tagliato il traguardo, ma una via dei Fori Imperiali gremita fino al colosseo è un colpo d’occhio eccezionale per coloro che guardano da Piazza Venezia. Uno spettacolo di colori quello che hanno visto i piloti della pattuglia acrobatica nazionale delle frecce tricolori che hanno dato di fatto il via alla corsa più bella del mondo, quella che riempie gli occhi degli atleti che attraversa la città tra i monumenti, le strade e le piazze più belle del mondo.
Poco più di 42 chilometri, con partenza alle ore 8.00 invece delle 8,30 previste inizialmente, che toccano ovviamente i fori romani con la partenza e arrivo, si tocca il colosseo, si passa per piazza di Spagna ai piedi della gradinata e Piazza Navona, passa per il Circo Massimo, le Terme di Caracalla, Castel Santangelo, accarezza la più recente Piramide Cestia, passa anche per l’architettura moderna del Foro Italico ed Auditorium Parco della Musica e tocca i luoghi della religiosità, Piazza San Pietro, ma anche il grande tempio ebraico e la grande moschea di Roma. Insomma una corsa che in realtà è un tuffo nella storia, ma soprattutto un tuffo nell’arte.
Un percorso che poco si discosta dalle precedenti edizioni, prima della gestione attuale, ma che attira i tanti atleti stranieri accorsi a calcare le strade ed i famosi, ormai iconici, sampietrini romani. Negli 11.231 atleti iscritti alla gara competitiva, oltre il 50%, 6.068 sono stati infatti coloro che hanno attraversato i confini nazionali proveniendo da 118 nazioni nel mondo: prima nazione nella classifica dei finisher è la Francia con 1205 runner che hanno tagliato il traguardo, Regno Unito 867, Spagna 489 e Stati Uniti 469. Ancora da segnalare i 99 dal Brasile, 67 dal Sud Africa, 58 dal Messico, 35 dall’Australia.
Le nuvole hanno mantenuto la temperatura ideale per questo tracciato veloce, con la corsa maschile vinta dal marocchino Taoufik Allam in 2h07’43”, prima volta per il Marocco nell’albo d’oro di queste 28 edizioni, seguito dal keniano Wilfred Kigen in 2h08’44” ed il suo connazionale Rogers Keror in 2h10’49”. Primo per l’Italia l’azzurro Neka Crippa in 2h12’10” che ha concluso le sue fatiche in sesta posizione assoluta. Stefano La Rosa chiude in 2h18’01”, ottavo assoluto, subito seguito da Alessandro Giacobazzi in 2h22’14”.
“Ero molto determinato a vincere. La gara è stata eccellente e le lepri molto veloci all’inizio. Gli ultimi chilometri sono stati difficili a causa dei sanpietrini ma nonostante tutto è stata una buona gara che sono felice di aver vinto. Sono molto contento di aver corso a Roma: una città splendida, sono venuto per vincere e ho vinto”, ha detto il vincitore, il marocchino Taoufik Allam.
“E’ andato proprio bene il mio secondo debutto: sono proprio contento. Ho migliorato di circa 9’ il mio personale sulla distanza ma da oggi posso proprio dire che comincia una nuova vita sportiva per me: quella del maratoneta. Ringrazio veramente tanto la lepre Dickson Simba e il mio amico Marco Salami, sono stati fondamentali per raggiungere questo risultato. Sono contento ancora di più ripensando ad alcune difficoltà del percorso. Durante la prima parte sono stato tranquillo e nella seconda parte ho aumentato il ritmo, purtroppo ho raggiunto atleti stanchi e non adatti al mio piano di rimonta. Voglio dedicare uno speciale ringraziamento al mio coach Piero Incalza e al mio gruppo sportivo dell’Esercito” – ha detto Nekagenet Crippa.
La gara femminile invece ha visto la vittoria della keniana Betty Chepkwony in 2h23’01” che migliora il suo primato personale di circa 7’. Piazza d’onore per l’etiope Fozya Jemal Amid in 2h25’08” e ultimo gradino del podio per la connazionale Zinash Getachew in 2h25’58”. Ottava assoluta e prima italiana Arianna Lutteri con il crono di 2h47’08”.
“Che bella Roma e quanto mi sono divertita a correre in questa bellissima città con un clima perfetto. Penso di avere corso in modo molto intelligente la prima parte stando attenta ai vari passaggi ma credo di potere correre molto più. Sono veramente contenta del mio risultato di oggi su un percorso così complesso. Corro seriamente da poco più di due anni e aver migliorato il mio personale di circa 7 minuti proprio a Roma mi rende felicissima. Ringrazio il mio coach Damian che mi segue da Ottobre e mi ha aiutata a trasformare la mia carriera – ha detto la vincitrice la keniana Betty Chepkwony.
Una gara che ha visto festeggiare l’intera città di Roma e che conclude la domenica sportiva cittadina con l’atteso derby Lazio-Roma in orario serale, un altro main event che vede la capitale al centro dello sport di questo 19 marzo 2023.