Per l’occasione, domenica prossima sarà presente alla partenza della Via Pacis Ndileka Mandela, nipote di Nelson, che prima della gara leggerà un testo in ricordo del nonno, insieme ai tanti leader religiosi delle diverse confessioni.
Due giorni dopo la Giornata Internazionale della Pace, istituita nel 1981 nella giornata del 21 settembre, i temi della Via Apcis sono più che mai attuali. Per questo alla partenza oltre ai leader religiosi ci saranno anche tante realtà che operano per lanciare messaggi di pace. A partire dai “maratoneti del Papa”, ovvero il team Athletica Vaticana, la rappresentativa podistica formata da dipendenti della Santa Sede, che correranno insieme a 100 migranti ospiti della cooperativa “Auxilium” per lanciare un messaggio di pace e di speranza e per proporre una testimonianza concreta di accoglienza, inclusione e integrazione.
Alla Run For Peace non competitiva di 5 chilometri, invece, su iniziativa del Coni Lazio, parteciperanno 15 detenuti della sezione penale dell’Istituto di reclusione Rebibbia, altrettanti ragazzi rifugiati della Città dei Ragazzi e altri venti rifugiati dei centri di accoglienza Sprar e Cas di Roma.