In 6.000 sotto la pioggia di Roma per la 10Km dell’11^ edizione della corsa dei Santi, una corsa promossa dalle Missioni Don Bosco che ha una duplice finalità, quella di dare visibilità di festa popolare ad una ricorrenza liturgica, Ognissanti.
Il progetto MAI PIU’ SCHIAVE che si proponedi dare risposta al bisogno di offrire accoglienza ai bambini/e intercettati dalla polizia e sottratti al traffico e allo sfruttamento è il tema di quest’anno. I Salesiani infatti hanno aperto ad Ashaiman un centro (CPC – Child Protection Centre) nel 2014 dove vengono accolti bambini e bambine tra i 6 e i 17 anni ai quali viene data la possibilità di seguire un percorso di riabilitazione e quando possibile il reinserimento in famiglia e nella società lavorativa.
A supporto della corsa e della campagna, in qualità di testimonial, è intervenuta oggi a Roma Fiona May, l’ex azzurra di salto in lungo sempre sensibile ai temi solidali.
“Nonostante il brutto tempo – ha detto Paolo Scipioni, presidente dell’Asd Corsa dei Santi -. è stata un’edizione da ricordare per la grande partecipazione e per la qualità degli atleti internazionali presenti. Oltre 6000 persone sono arrivate da tutta Italia e da tante nazioni estere in Piazza San Pietro per festeggiare Ognissanti e contribuire con la loro corsa alla promozione della campagna di Missioni Don Bosco. Un successo che otteniamo anche grazie ai partner, alle istituzioni e agli sponsor che ci danno fiducia contribuendo concretamente ad aiutare i progetti solidali dei missionari salesiani!”.
LA GARA: Kenya e Ruanda vincono l’edizione 2018
La pioggia ha condizionato in parte la partecipazione e le prestazioni, che comunque sono state di buon livello. In totale sono stati oltre 6.000 i partecipanti, dei quali 2584 alla competitiva e 1.800 alla non competitiva di 10 chilometri, e circa 1700 alla 3 chilometri aperta a tutti.
In campo maschile la vittoria è stata conquistata dal keniano Sammy Kingetich (Atletica Saluzzo) in 29:26. Un successo sudato per l’atleta africano che ha staccato solo poco prima del rettilineo finale gli altri pretendenti al successo. “E’ stata davvero dura – ha detto a fine gara Kingetich -, perché con la pioggia e la pavimentazione sconnessa non era facile seguire il proprio ritmo. Comunque ero in forma e sono riuscito a vincerla sotto i trenta minuti, quindi sono molto soddisfatto”. Secondo posto per il keniano Andrew Kwemoi Mang’ata in 29:42, terzo per l’altro keniano Jonathan Kosgei Kanda in 30:05. Primo degli italiani si è classificato Simone Colombini dell’Aeronautica Militare, che ha chiuso al quinto posto in 30:15.
In campo femminile, invece, la vittoria è stata centrata dalla ruandese Clementine Mukaganda (Runner Team 99) in 33:17, anche lei capace di staccare le dirette concorrenti nell’ultimo tratto della gara. “Davvero dura la gara di oggi per le condizioni meteo – ha detto la vincitrice a fine gara -, ma sono comunque riuscita a trovare le energie giuste per lo sprint finale e sono felice di aver vinto questa gara così importante”. Al secondo posto si è classificata la keniana Ivyne Jeruto Lagat in 33:34, al terzo l’azzurra Fatna Maraoui (CS Esercito) in 33:37. “E’ stata faticosa perché si scivolava – ha detto Fatna – ma ero in fase di scarico dopo la maratona quindi avevo gambe per andare. Certo volevo vincere, ma sono contenta così”.
Appuntamento sotto la Cupola della Basilica di San Pietro per la 12 edizione 2019.