A Parigi è tutto pronto, prontissimo. Dopo 100 anni esatti, i cinque cerchi tornano nella capitale francese. I Giochi della XXXIII Olimpiade cominceranno tra pochissimo, il 26 luglio, con la cerimonia di apertura sulla Senna, e termineranno l’11 di agosto.
Roma si presenta ai nastri di partenza con buone premesse e tante speranze: quello della capitale è il comune più rappresentato quanto a luoghi di nascita fra i 403 atleti azzurri con 36 atleti (37 nella provincia), davanti ai 14 di Torino, ai 13 di Napoli ed ai 12 di Milano. Per quanto riguarda la classifica in rapporto al numero di abitanti, la Capitale è terza tra i grandi centri, con un azzurro ogni 76519 abitanti, dietro a Torino (uno ogni 60494) e Napoli (70130).
Difficile ovviamente immaginare una griglia di partenza della parte romana della spedizione. C’è però una campionessa olimpica, e su questo non ci piove: Caterina Banti, che con Ruggero Tita ha conquistato l’oro nella classe Nacra 17 vela a Tokyo 2021 e ha ottime possibilità (al diavolo la scaramanzia) di confermarsi.
Se è sua la pole position, grandi cose si aspettano da Simona Quadarella nelle distanze lunghe del nuoto, gli 800 e i 1500 stile libero, dove detiene il titolo mondiale anche se ora deve confrontarsi con il “mostro” Katie Ledecky.
Parte da un titolo mondiale anche Elena Micheli nel pentathlon moderno. Stesso discorso per Odette Giuffrida, che a maggio si è aggiudicata lo scettro iridato nella categoria dei 52 kg.
Ovviamente in molte gare regna l’incertezza. Ma un vincitore già c’è, anzi ce ne sono diversi: gli impianti parigini sono meravigliosi. Lo Stade de France, l’impianto più grande del paese, con una capienza di 80.000 posti ed una nuovissima pista d’atletica viola unica nel suo genere, uno stadio per il beach volley situato proprio dietro alla Torre Eiffel, la Reggia di Versailles allestita per le gare di equitazione e pentathlon moderno, la Defense Arena dedicata a nuoto e pallanuoto, con una zona riscaldamento così bella che potrebbe essere un “secondo Stadio del nuoto”.
Ci sono poi l’avveniristica Arena Bercy, edificio piramidale che ospiterà basket e ginnastica artistica, l’Arena Campo di Marte dedicata a judo e lotta progettata da Jean-Micheal Wilmotte, l’ecosostenibile Arena Porte de la Chapelle (badminton e ginnastica ritmica), i tanti stadi dedicati al calcio in giro per la Francia, il mitico Roland Garros per il tennis.
Nella zona meridionale della città si trova l’arena Parigi Sud,predisposta in un centro per esibizioni e convegni tra i più attivi in Europa, che ospiterà pallavolo, pallamano, sollevamento pesi e tennis tavolo, l’Acquatics Center dedicato a tuffi, nuoto sincronizzato e pallanuoto ed altre location di grande bellezza e funzionalità per pentathlon, sport equestri, rugby, canottaggio, arrampicata, skateboarding, tiro a segno e golf. Sarà invece lontanissimo il velodromo di Saint Quentin, quasi due ore di treno da Parigi.
Anche il Villaggio Olimpico sarà ecosostenibile: 300.000 metri quadrati di aree pedonali, spazi verdi ed edifici di diverse dimensioni e colori accoglieranno quasi 15.000 atleti, prima di essere trasformati e di ricevere una seconda vita. Il Villaggio è posizionato a Saint Denis, lo stesso comune dello Stade de France, mentre tutte le altre venue sono all’interno dell’area urbana parigina, racchiuse in pochi chilometri, a formare un vero e proprio microcosmo dedicato all’Olimpo dello sport.
Parigi c’è, Roma c’è; l’adrenalina è alle stelle. 10 giorni e si parte!
Ecco tutti i romani:
Lorenzo Benati (atletica); Elena Berta (vela); Caterina Marianna Banti (vela); Evelina Bertoli (sport equestri); Guillaume Bianchi (scherma); Maia Biginelli (tuffi); Alessandro Alberto Bovolenta (pallavolo)
Emanuele Camilli (sport equestri); Martina Centofanti (ginnastica ritmica); Lorenzo Brado Chiavarini (vela); Matteo Cicinelli (pentathlon moderno);
Eloisa Coiro (800 metri); Giulia D’Innocenzo (nuoto); Davide Di Veroli (scherma); Leonardo Fioravanti (surf); Alessio Foconi (scherma)
Mattia Furlani (salto in lungo); Riccardo Giovannini (tuffi); Odette Giuffrida (judo); Marta Iacoacci (Nuoto artistico); Lorenzo Marsaglia (tuffi); Elena Micheli (pentathlon moderno); Chiara Mormile (scherma); Gianmarco Nicosia (pallanuoto); Chiara Pellacani (tuffi); Domitilla Picozzi (pallanuoto);
Emiliano Portale (sport equestri); Nicholas Presciutti (pallanuoto); Simona Quadarella (nuoto); Giulia Ramatelli (nuoto); Federico Riva (1.500 metri); Laura Rogora (arrampicata sportiva); Lucrezia Ruggiero (nuoto artistico); Giordana Sorrentino (pugilato); Isotta Sportelli (nuoto artistico); Giulia Vernice (nuoto artistico).
Leonardo Musio
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