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La Luiss Roma domina il derby con la Virtus GVM Roma 1960: finisce 81-94 al Palazzetto dello Sport

Una vittoria che pesa come un macigno nella corsa ai playoff. La Luiss Roma si aggiudica con pieno merito il derby capitolino contro la Virtus GVM Roma 1960, imponendosi 81 a 94 in un Palazzetto dello Sport gremito e ribaltando anche la differenza canestri dell’andata (81-91), fondamentale in chiave classifica. Una prova di forza e lucidità, costruita con attenzione e determinazione dal coach Andrea Paccariè e interpretata al meglio da tutto il roster universitario, che ha saputo colpire nei momenti chiave e difendere con efficacia nei passaggi più delicati della gara.

Partita mai davvero in discussione. A partire meglio sono proprio gli “ospiti” della Luiss: Pugliatti apre le danze, seguito da Villa da tre punti, poi l’assist del play per Salvioni e la tripla di Cucci costringono coach Calvani al primo timeout sul 6-14 dopo soli quattro minuti. La Virtus prova a reagire affidandosi a Radunic e Conti, riuscendo a ridurre il gap e chiudere il primo quarto sotto solo di due (24-26).

Nel secondo quarto la Luiss allunga nuovamente con un’ottima gestione delle rotazioni. Pasqualin è ispirato in regia, Van Ounsem efficace nel pick&roll, ma è soprattutto Fallucca, in grande serata con 19 punti, a scavare il primo solco importante (31-43 al 17’). Cucci, autentico mattatore con 28 punti, sfrutta ogni spazio con esperienza e freddezza. La Virtus reagisce ma va al riposo lungo sotto di nove (42-51).

La ripresa si apre con uno spunto Virtus, ma ogni tentativo di rimonta viene prontamente respinto. La Luiss mantiene il controllo, alternando soluzioni interne a conclusioni dalla lunga distanza. Van Ounsem e Bottelli firmano canestri preziosi, Siberna prova a scuotere i padroni di casa da tre, ma Fallucca è chirurgico nel tenere a distanza gli avversari. Il terzo periodo si chiude sul 60-73.

Nell’ultimo quarto la Virtus accusa la fatica e resta a secco per oltre tre minuti. La Luiss, invece, è cinica: Fallucca punisce da tre dall’angolo, Van Ounsem infila una bomba centrale che manda in visibilio i tifosi ospiti e infine Cucci, dopo un’azione corale da manuale, sigla la tripla del +20 (72-92), suggellando una prestazione perfetta.

Il finale (81-94) fotografa perfettamente l’andamento del match: la Luiss ha dominato in ogni fase, ha saputo colpire quando serviva e resistere nei momenti di pressione. Due punti d’oro che, oltre a consolidare la posizione in classifica, permettono di ribaltare la differenza canestri contro una diretta concorrente, elemento chiave nella corsa playoff. Per la Virtus, una serata storta da archiviare in fretta.

Virtus GVM Roma 1960 – Luiss Roma 81-94 (24-26, 18-25, 18-22, 21-21)

Virtus GVM Roma 1960Matej Radunic 22 (7/10, 2/4), Alberto Conti 19 (4/8, 2/5), Matteo Visintin 11 (4/9, 0/2), Pier adriele Zoffoli 7 (2/2, 1/2), Edoardo Caversazio 6 (2/5, 0/1), Andrea Valentini 6 (3/7, 0/0), Giacomo Siberna 5 (1/3, 1/2), Marco Santiangeli 3 (0/1, 1/3), Andrea Ancellotti 2 (1/1, 0/0), Valerio Branchi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 12 / 22 – Rimbalzi: 33 11 + 22 (Matej Radunic 11) – Assist: 21 (Edoardo Caversazio 8)

Luiss Roma: Valerio Cucci 28 (4/5, 5/8), Matteo Fallucca 19 (2/4, 5/11), Thomas Van ounsem 14 (4/5, 1/1), Marco Pasqualin 8 (1/3, 0/5), Riccardo Salvioni 6 (3/3, 0/0), Edoardo Bottelli 6 (3/6, 0/2), Fabrizio Pugliatti 5 (2/4, 0/0), Francesco Villa 3 (0/0, 1/3), Matija Jovovic 3 (0/0, 1/1), Simone Rocchi 2 (0/0, 0/1), Mattia Graziano 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 17 / 21 – Rimbalzi: 27 5 + 22 (Thomas Van ounsem 7) – Assist: 24 (Marco Pasqualin 11)